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A Giardini Naxos sono tornati i marziani…

GIARDINI NAXOS – La recente giornata di giovedì 2 novembre 2023 ha scritto, a suo modo, un pezzo di storia per la Città di Giardini Naxos. Una nota del sindaco Giorgio Stracuzzi ci ha reso tutti edotti di un avvenimento epocale: a Giardini Naxos sono atterrati i marziani. Anzi sono tornati, perché i più anziani ancora ricordano i due misteriosi “dischi” che apparvero nel 1954 in cielo da queste parti.

Stavolta non è un’apparizione, si va oltre, per il “benessere” dei cittadini. Direttamente dal sistema stellare Zeta Reticuli, gli illuminati hanno puntato Giardini Naxos e hanno raggiunto Palazzo dei Naxioti. Sono già tra noi. Il grande evento, a quanto pare, risale al 26 giugno scorso, data in cui una Giunta di umani è stata rimpiazzata da alieni tecnici scesi da un’altra galassia per risolvere i problemi della seconda stazione turistica siciliana. Che meraviglia. Non ce n’eravamo accorti. In realtà ci sarebbe quasi da sorridere se non ci fosse da piangere su come vanno le cose in terra naxiota.

Stracuzzi non vuol sentire parlare di “Amministrazione in carica in crisi” anche se il voto sulla Tari racconta altro e ha pure smentito l’ipotesi che “il sindaco sarebbe pronto a dimettersi anticipatamente” (ma chi se l’era sognato questo scenario?) e almeno su quest’ultimo punto ha fatto bene a puntualizzare la strategia (sua o di altri?). La scelta fatta è quella di andare avanti ad oltranza, sino all’ultimo giorno di legislatura, sinché urne non ci separino. E chi se ne frega se in Consiglio comunale quest’Amministrazione e l’attuale Giunta non hanno i numeri e contano ormai come il due di briscola. Così vuole un pezzo di centrodestra messinese che “telecomanda” in questo momento l’esecutivo di Giardini Naxos. E così ha deciso il sindaco Stracuzzi che non ha intenzione di darla vinta, per orgoglio personale, ai vari avversari politici locali che lo spingono a lasciare e vorrebbero fargli chiudere il mandato prima del 2025, già sapendo sin dal suo primo giorno di sindacatura che la prossima volta lui non si ricandiderà.

E allora la nota del sindaco sicuramente fa chiarezza sulla situazione ma anche sul distacco abissale che c’è ormai tra la fantasia e realtà a Giardini Naxos.

“….La Giunta che si è insediata il 26 giugno scorso é quotidianamente nel pieno delle proprie funzioni e ha già sbloccato, mediante indirizzi chiari e discontinui rispetto al recente passato, numerose problematiche in tutti i più disparati e strategici settori della vita amministrativa di Giardini Naxos…”. “Si va avanti, come e meglio di prima”…. Tutto bene, Madama la Marchesa.

E’ legittima la volontà del sindaco di allontanare la prospettiva delle dimissioni, ci sta tutto che abbia deciso di azzerare l’ex Giunta, che obiettivamente era stata deludente e inconcludente e che, perciò, lo ha indotto a voler dare una sterzata. Fa bene il sindaco a darsi coraggio e a dire che in questo momento è “più forte”. In fondo il problema di Giardini non è neanche un sindaco che è uno specchiato professionista, persona stimata e perbene, che merita il massimo rispetto e ha intrapreso un nuovo percorso. A questo punto però c’è da capire dove porta l’atterraggio dei marziani a Giardini Naxos, città commissariata in nome del “vade retro” De Luca.

I malpensanti sostengono che quel comunicato delle scorse ore non l’abbia scritto il sindaco. Noi ovviamente non ci crediamo a queste bassezze paesane. In effetti, espressioni come “Siamo sulla strada giusta” o “Abbiate fiducia”, più che delle stracuzziane rassicurazioni fanno pensare ad altro e altri e ricordano una certa propensione in salsa peloritana a rappresentare una realtà parallela. Buddaciate che non hanno mai convinto o appassionato la gente da queste parti.

“A Giardini si stanno facendo fatti, atti e provvedimenti che incidono e incideranno sul benessere della cittadinanza”. “Min**ia signor tenente”, commenterebbe la buonanima di Faletti. Peccato che nessuno si sia accorto di questi mirabolanti cambiamenti in corso. Ma di cosa parliamo?

E i 3 milioni di arretrati che Giardini deve dare al Consorzio Rete Fognante? Li pagherà Pantalone. Ah già c’è una proposta di transazione a 1,3 milioni. E la parte restante? Al buon cuore dei sindaci di Taormina, Castelmola e Letojanni perché Giardini ha chiarito che il mantra è “No tengo dinero”. E i bilanci del Comune quando e come verranno chiusi? Quando arriverà il prossimo marziano tecnico.

In conclusione, a Giardini Naxos c’è poco da scherzare e anche un cieco di Sorrento si accorgerebbe di un clima da conclamato sbando politico, nitido in purezza. Ma questo anche il sindaco, che è persona intelligente lo sa perfettamente, al di là di una difesa d’ufficio e/o un contrattacco di circostanza. La realtà è più ostinata delle chiacchiere e un paziente in terapia intensiva non è in condizioni di mettersi a ballare il Cia’ Cia’ Cia’.

Certo, i meriti/colpe vanno sempre divisi in modo equo e solidale e se questa Amministrazione è modesta, tutte le altre componenti politiche locali degli ultimi 30 anni in città si sono dimostrate altrettanto inconsistenti e, ancora oggi, anziché preoccuparsi di costruire un’alternativa si limitano a “gufare” Stracuzzi invocandone le dimissioni. Il punto è che qui, sull’altare delle solite diatribe politiche e delle faide personali, si sta scegliendo di condannare Giardini al ruolo di “agnello sacrificale”. La si manda a sbattere proprio nel momento in cui il Comune si avvierebbe all’uscita dal piano di riequilibrio votato nel 2014.

Ci può pure stare il tentativo di riscrivere un po’ la trama di palazzo e resettare il software delle dinamiche politiche locali, ma poi dove porta la logica della trincea solo per esorcizzare la “minaccia” De Luca e per non tornare subito a votare? Da nessuna parte. Qui non c’è un guizzo di inventiva e non c’è strada che porta al cambiamento. L’etichetta di Giunta “tecnica”, diciamolo con estrema chiarezza, è una simpatica supercazzola – politicamente parlando -, un artifizio in politichese per non raccontare ai giardinesi la sola e inconfutabile verità.

Oltre l’anguillese e al di là delle buddaciate la si poteva e doveva mettere semplicemente così: “Abbiamo deciso di buttare a mare quelli con cui siamo stati eletti nel 2020 (e altri se la sono squagliata motu proprio), ma faremo altri due anni di Amministrazione. Nominiamo dei nuovi assessori, li peschiamo da fuori, con il consiglio di qualche nostro amico, ci daranno anche la copertura politica che a Messina e a Palermo ci può servire. Gli diamo un bel navigatore per farli arrivare al casello dell’autostrada e va bene così. Mica vogliamo consegnare anche Giardini Naxos a De Luca?”. Abbiate fiducia, sono arrivati i marziani.

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