HomeParlamentoTasse "rateizzate" al calcio, Renzi: "Marchetta ad indebitati e incapaci"

Tasse “rateizzate” al calcio, Renzi: “Marchetta ad indebitati e incapaci”

Per una volta bisogna dare ragione a Matteo Renzi e stavolta non c’è una virgola da dire sul commento sdegnato dell’ex premier che contesta duramente la vergogna delle tasse rateizzate dal governo Meloni ai club di calcio della Seria A, indebitati con lo Stato per centinaia di milioni di euro e ai quali è stato “abbonato” il pagamento delle somme dovute al Fisco. Una valanga di soldi che inizialmente era stata stimata in 490 milioni di euro e invece poi si è scoperto che ammonta a 890 milioni, il doppio. Incredibile eppure vero. Dovevano pagare entro dicembre, potranno farlo comodamente in 60 rate. I comuni mortali vengono vessati e costretti a versare il dovuto, un’impresa qualsiasi può fallire per poche migliaia di euro: i presidenti di calcio sono proprietari di aziende sommerse di debiti e con i bilanci taroccati ma lo Stato qui non vede, non provvede e anzi aiuta i ricchi scialaquatori di turno.

Renzi attacca su Twitter il governo Meloni per aver dato il via libera alla rateizzazione delle tasse arretrate dei club di Serie A. Un regalo incommentabile, indecente e mortificante verso gli italiani, quello che ha confezionato la politica. Non a caso Renzi la definisce “una marchetta ai presidenti di un calcio pieno di debiti”, presidenti che, dice, sono spesso “incapaci”.

In un video pubblicato su Twitter, Renzi dichiara: «Hanno presentato la riforma della #18App che comporta l’azzeramento dei soldi per il 2023, non c’è un centesimo per #18App. Così recuperano 230 milioni di euro, cancellano i soldi per la cultura e i giovani, e dove li mettono? Li mettono per le società di Serie A, per i presidenti indebitati e spesso incapaci delle società di Serie A. Nel resto del mondo il calcio funziona coi diritti televisivi, con gli investimenti stranieri e con quelli nazionali. Qui anziché regalare emozioni, come abbiamo visto anche con Argentina-Francia. E’ il governo Meloni che regala emendamenti ai presidenti incapaci».

Renzi continua: «Per chiarezza: 230 milioni di euro che erano per i giovani con #18App vengono azzerati, e nello stesso bilancio mettono 890 milioni di euro per i presidenti della Serie A. Io lo trovo uno scandalo, uno schiaffo ai giovani e uno schiaffo alla cultura, nonché una marchetta alla Serie A. E sapete perché molti media non ne parlano? Molti media hanno le società di calcio, quindi non fanno polemica contro questo scandalo del governo Meloni che ha azzerato i soldi per la cultura e li ha dati ai giocatori professionistici, o meglio ai presidenti indebitati».

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