HomeTurismo & LifestyleAccordo Italia-Arabia: countdown per lo sbarco saudita a Taormina

Accordo Italia-Arabia: countdown per lo sbarco saudita a Taormina

Il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman

La prima edizione del Forum italo-saudita sugli investimenti svoltasi a Milano imprime un’accelerazione significativa verso una vera e propria partnership strategica tra Italia e Arabia Saudita, con tutti gli annessi e connessi economici che questo patto determinerà. È stato siglato un Memorandum of Understanding tra il nostro Ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato da Adolfo Urso e il Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita, guidato dal ministro Khalid Al-Falih.

Sul fronte saudita al Forum hanno partecipato il Principe Faisal bin Salman bin Abdulaziz Al Saud, Ambasciatore dell’Arabia Saudita in Italia, e il responsabile dei rapporti con gli investitori del governo saudita, Badr Al Badr. L’Arabia Saudita ha annunciato un piano di investimenti diretti a livello globale da mille miliardi di $. L’Italia era presente con il Ministro Adolfo Urso ed il viceministro Valentino Valentini. In questo contesto, al quale erano presenti le più importanti aziende italiane, da Eni ad Enel, Leonardo, Cdp, Ansaldo Energia, Ita, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Pirelli, WeBuild, c’erano anche e soprattutto 150 imprese saudite, o forse è meglio dire 150 potenziali investitori sauditi.

“Ci sono già 20 accordi firmati, e tornerò a Riyadh”. Così a caldo il ministro Adolfo Urso al Forum. Che poi spiega: «Abbiamo lavorato da subito per aprire l’Italia a investitori stranieri». Poi dettaglia: “Con questo Forum che si terrà anche in Arabia Saudita si passa da partnership commerciale a tecnologica e industriale, con l’ipotesi di importanti investimenti di imprese saudite nel nostro paese. Faremo un salto significativo: noi per loro saremo nella piattaforma industriale e commerciale in Europa, così come loro diventeranno sempre più piattaforma produttiva e commerciale per imprese italiane nel grande Medio Oriente”.

La strada è tracciata, ora è una questione di tempo, dinamiche e opportunità. A questo punto bisognerà seguire gli sviluppi che potrebbero presto concretizzarsi sulla base del percorso avviato, in un quadro di investimenti che comprenderà ovviamente il turismo. Tra le destinazioni italiane che piacciono ai sauditi c’è anche Taormina, come già anticipato da TaorminaNews24. I primi contatti su questo fronte sono già partiti e importanti novità sono destinate a diventare realtà già entro la fine dell’anno.

Molto o quasi tutto, per quanto concerne questo capitolo legato al turismo e alle mete del lusso, passerà da Pif (Public Investment Fund), Fondo per gli investimenti pubblici dell’Arabia Saudita che fa capo al principe Mohammed bin Salman Al Saud. E’ il potentissimo fondo sovrano che dall’inizio degli Anni ’70 ha prelevato la maggior parte dei risparmi del Paese dalla vendita di petrolio. Il suo valore è stimato intorno ai 600 miliardi di dollari (circa 550 miliardi di euro). Non a caso il 49% della holding di Rocco Forte, uno dei re dell’hotellerie in Europa, è stata rilevata nei mesi scorsi proprio da Pif. Sir Forte ha da tempo messo nella sua agenda l’obiettivo di procedere all’acquisizione di un importante hotel a Taormina. Attenzione, però, perché adesso si va oltre e dopo anni di voci e suggestioni il discorso si va allargando e la prospettiva di investimenti sauditi da queste parti si fa concreta. I ragionamenti che si svilupperanno presto tra il Saudi e la Perla dello Ionio sono destinati ad aprire scenari di rilievo. E’ solo una questione di tempo e il countdown è già iniziato.

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