Il governo italiano va in missione commerciale all’estero e punta sulla sulla Cina (e la Corea) per intensificare l’incoming nel nostro Paese. il Ministro del Turismo, Daniela Santanché dal 17 al 24 settembre, guiderà infatti una delegazione di imprese italiane in terra orientale per spingere sullo sviluppo del turismo dai Paesi asiatici verso l’Italia.
Il ministro, accompagnato da una delegazione formata dall’amministratore delegato di Enit, Ivana Jelinic, dal consigliere del ministro del Turismo Gianluca Caramanna, da Matteo Zoppas, presidente di Ice – agenzia fautrice del progetto High Street Italia, lo show room del made in italy a Seoul – e da una rappresentanza di alto livello di imprese italiane del settore alberghiero, del trasporto aereo, crocieristico e intermodale, sarà impegnato in una serie di appuntamenti con le autorità locali e i principali operatori turistici internazionali nelle città di Seoul, Hong Kong, Macao.
La delegazione italiana il 21 settembre parteciperà alla cerimonia di apertura del Global Tourism Economy Forum, che vede l’Italia presente in qualità di ospite d’onore – e, infine, farà rotta su Shanghai, anche con l’obiettivo di promuovere la campagna “Italia, Open to meraviglia”.
I possibili riflessi di questa missione, con la prospettiva di un ritorno significativo dei flussi turistici cinesi nel nostro Paese, come nell’era pre-Covid, interessa da vicino le principali località turistiche italiane e tra queste anche Taormina, capitale del turismo siciliano e destinazione di riferimento nel Mezzogiorno. Già tra il 2019 e i primi due mesi del 2020 si era registrato un netto incremento del movimento asiatico nella Perla dello Ionio, poi interrotto dall’emergenza sanitaria. Ora il 2024 promette novità importanti e il risveglio di questo mercato.
