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Xi a Biden: “La Terra è abbastanza grande per entrambi”

Xi Jinping e Joe Biden si incontrano a San Francisco dopo un anno. “Progressi importanti”, sottolinea il presidente americano. Ma resta il nodo Taiwan. Non si vedevano faccia a faccia da un anno, Xi Jinping e Joe Biden, i leader più potenti al mondo, dal G20 di Bali del novembre 2022 quando si erano ripromessi di mantenere contatti regolari per migliorare i rapporti tra i due Paesi. Così non è stato, soprattutto dopo le accuse di Washington a Pechino per aver inviato un pallone spia nei cieli americani ad inizio 2023.

Nonostante Xi abbia sottolineato che non possa essere realistico pensare che una delle due potenze militari ed economiche possa “rimodellare l’altra”, ha anche detto che “il pianeta Terra è abbastanza grande perché entrambi i Paesi possano avere successo”. Non si sono solo stretti le mani davanti alla stampa dopo l’atteso bilaterale in una residenza poco fuori San Francisco, in California, ma hanno parlato di ripresa del dialogo a tutti i livelli, anche militari, per, come ha detto il presidente americano all’omologo cinese, “fare in modo che la competizione non sfoci in conflitto” e “gestire responsabilmente la competizione” fra i due Paesi.

Tra i temi caldi del colloquio durato quasi quattro ore, a margine dell’incontro dei leader dell’’Asia–Pacific economic cooperation (Apec), la situazione a Taiwan. Xi ha garantito che non sono previste azioni militari da parte della Cina, chiarendo che la speranza è quella di una “riunificazione pacifica”. Mentre Biden ha chiesto che Pechino non interferisca sulle elezioni che attendono Taiwan, l’omologo cinese ha rilanciato chiedendo al leader americano di smettere di fornire armi all’isola.

Come riportato dalla Casa Bianca, Biden ha anche insistito sul mantenimento della “pace e della stabilità” nel Mar Cinese Meridionale. Per quanto riguarda Taiwan, il presidente Biden ha sottolineato che la politica di una sola Cina non è cambiata ed è stata coerente attraverso i decenni e le amministrazioni. Ha ribadito che gli Stati Uniti si oppongono a qualsiasi cambiamento unilaterale dello status quo da entrambe le parti e che si aspettano che le differenze tra le due sponde dello Stretto siano risolte con mezzi pacifici. Biden ha anche “invitato alla moderazione” nell'”uso dell’attività militare da parte della Cina all’interno e intorno allo Stretto di Taiwan”.

Nonostante siano state concesse ai giornalisti solo quattro domande, il presidente degli Stati Uniti ha risposto ad un’altra più spinosa, sul fatto che consideri Xi ancora come un “dittatore”, un termine che aveva usato in una campagna di raccolta fondi all’inizio di quest’anno. “Beh..lo è”, ha detto il presidente Usa, aggiungendo che “si tratta di un leader che guida un paese comunista”.

Fonte: Euronews Italia

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