I continui bombardamenti e l’assedio totale israeliano della Striscia stanno rendendo ancora più tragica la già dura vita a Gaza City. Ora non c’è acqua corrente, né carburante nè elettricità. Gaza è, di fatto, al buio. Da sabato scorso la vita scorre tra macerie e lunghe file in attesa.
“Non c’è elettricità. Come potete vedere, prendiamo l’acqua da questo rubinetto. Per avere cibo ci sono alcuni negozi aperti. Compriamo quello che possiamo”, racconta un residente a Gaza. Alcune attività commerciali sono ancora aperte, ma fornire loro energia elettrica è diventato un problema quasi insormontabile. Le riserve di carburante si stanno esaurendo e la priorità è data agli ospedali. Anche ottenere una pagnotta di pane è diventato un grosso problema.
“C’è molta gente. Ci sono file ovunque. Siamo andati in tutte le panetterie e possiamo impiegare tre ore per comprare una pagnotta. Abbiamo mandato i nostri figli in vari posti per vedere se almeno uno riesce a procurarsi il pane. Tutto è aumentato, ma non c’è quasi più niente da comprare”, spiega un altro residente di Gaza, a bordo di un’automobile. Ha molta fretta.
I bombardamenti israeliani non hanno colpito solo le infrastrutture legate ad Hamas. Molte case e attività commerciali sono state completamente distrutte, per la disperazione dei proprietari.
Fonte: Euronews Italia