Secondo i dati del Ministero dell’Interno in Italia scompaiono 67 persone al giorno, quasi tre ogni ora. Sono i dati impressionanti raccolti dal Viminale e molto spesso si tratta di persone di cui si perdono le tracce per sempre.
Nel 2022 le denunce di scomparsa arrivate nelle questure italiane sono state 24.369. Un dato in aumento rispetto all’anno precedente. Si tratta di più di 24mila persone che non si trovano più.
“L’82% dei casi riguarda un allontanamento volontario; le possibili vittime di un reato sono appena lo 0,22% (“appena” per modo di dire perché non dovrebbe essercene manco mezza); solo tra la popolazione straniera si contano 41 episodi al dì; tra i minori altri 47 (quasi tutti stranieri tra i quindici e i diciassette anni: 36 in tutto contro gli undici italiani); gli under 18 che non tornano a casa, in un anno esatto, sono aumentati del 47,8% per le famiglie straniere e del 24,1% per quelle italiane; e nei passati dodici mesi sono finiti chissà dove almeno 70 ragazzini ucraini”.
Il 49,9% delle scomparse, fortunatamente, trova il lieto fine e tutto va per il meglio. Ma in tanti altri casi la svolta non arriverà mai.
“I ritrovamenti, infatti, si registrano nell’ordine dei 12.170 e sono persino leggermente in aumento (anche loro) sul computo complessivo. La prima settimana è cruciale (sette su dieci, il 75%, sono recuperati entro sette giorni) e un episodio ogni dieci finisce in stazione, cioè si conclude con un ritrovamento “in ambito ferroviario”. Che poi vuol dire che la persona che ha provato a darsela a gambe stava per salire su un treno”.