HomeAttualità e CronacaVia Crucis comunitaria a Taormina: "Nella verità la libertà senza fine"

Via Crucis comunitaria a Taormina: “Nella verità la libertà senza fine”

TAORMINA – Si avvicina la Santa Pasqua e da Taormina il Centro Parrocchiale diretto da mons. Carmelo Lupò lancia un forte messaggio alle coscienze e ai popoli. Dalla Quaresima 2024 – Via Crucis Comunitaria (Inri-Sorgere), svoltasi alla Villa Comunale (Parco Trevelyan) e partecipata da tanti fedeli, ecco il monito, uno spunto di riflessione certamente significativo per tutti: “Nella verità la Libertà senza fine”.

“Mi sono sempre chiesto ma oggi ho deciso di smettere: ho scelto di non chiedere a me stesso e di interrogare questa croce.
“Parla, hai già detto tanto. Ma continua a parlarmi”
Ed essa ha risposto, ha ripreso a parlarmi o forse, mi chiedo, se non avessi smesso io di ascoltarla. Ma sto ancora chiedendo a me stesso, e invece no, parla tu o Croce. Ed essa ha risposto:
Insorgi o uomo che facilmente condanni, insorgi contro la strumentalizzazione del tuo tempo.
Insorgi o uomo incapace di rinnegare te stesso, di toglierti un pizzico di benessere per un motivo superiore a te.
Insorgi o uomo che fai di tutto per non cadere e poi quando cadi non fai niente per rialzarti.
Insorgi o uomo della società slegata che pur di non correre il rischio di essere coinvolto dalla sofferenza degli altri, inneggia alla promozione di legami liberi, aperti..
Insorgi o uomo rassegnato al suo destino: non cullarti sulla convinzione che non puoi farci nulla, che sono sempre gli altri a scegliere per te.
Insorgi o uomo e fallo risvegliando quella naturale propensione all’empatia che ti permette di trovare in ciascuno il tuo fratello.
Insorgi o uomo che stai sempre alla finestra della vita, attento osservatore di cose che speri non ti capiteranno mai.


Insorgi o uomo contro te stesso quando non sei libero dentro, quando non riesci a metterti a nudo delle tue fragilità e dei tuoi sbagli.
Insorgi o uomo contro ciò che ti attrae senza sacrificio: rischi di rimanere inchiodato a qualcosa che non ti porterà mai in alto.
Insorgi o uomo ma con urla di fiducia in Dio; non gridare per la disperazione di ciò che ti mortifica, urla di gioia per ciò che ti glorifica.
Insorgi o uomo contro tutto ciò che rischia di seppellire la verità nel sepolcro della presunzione di onnipotenza.
E così, d’un tratto, ho capito: ecco cosa dice la croce: Dio è insorto: l’uomo è risorto!
“.

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