HomeItalia - EsteriValditara: "Bocciare chi occupa”. Ma i veri asini sono in politica

Valditara: “Bocciare chi occupa”. Ma i veri asini sono in politica

Fa discutere la proposta lanciata dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che propone la bocciatura per gli studenti che occupano le scuole.

“Stiamo studiando una norma per far sì che chi occupa, se non dimostra di non essere coinvolto nei fatti, risponda civilmente dei danni che sono stati cagionati”. Lo annuncia il ministro per l’Istruzione e il Merito a “La Stampa” dopo la visita a Milano a un liceo che è stato vandalizzato in tre giorni di occupazione. Il ministro vuole introdurre una presunzione di responsabilità. “Chi occupa, chi compie un atto illecito, deve rispondere dei danni. Solo dimostrando di essere del tutto estranei, uno può vincere”. E non basta. Invita alle bocciature. “Credo che studenti di questo tipo non possano essere promossi all’anno successivo”. Quindi sul disegno di legge, che presto il Senato voterà, sulle nuove regole in condotta. Prevede che torni il voto, e se c’è un’insufficienza sono guai. Ma Valditara vorrebbe apportare una correzione in corsa. Una modifica al codice penale. “Presenteremo nel testo sul voto di condotta – dice – una norma concordata con il ministero della Giustizia, per cui si prevede si possa agire in giudizio per danno d’immagine. Cosa già prevista per le aggressioni al personale della scuola, che forse si potrebbe estendere”.

Bene. Siamo d’accordo sul fatto che i vandali vanno sempre puniti, senza se e senza ma, in modo esemplare. Le scuole non possono e non devono essere oggetto dei raid di chi pensa di essere a casa propria e fare quello che gli ca**o gli pare. Detto ciò, Valditara si è accorto dello sfascio della scuola italiana? Si è reso conto che la scuola italiana è diventata una barzelletta che non ha più nulla a che vedere con altre epoche in cui era invece una realtà che funzionava e formava i giovani per il loro futuro e soprattutto per la vita. Cosa lascia oggi la scuola nei ragazzi e nelle ragazze? Niente. Nozionismo, retorica, una serie di cose apprese in modo mnemonico e che poi non si traducono in ragionamenti e riflessioni utili a preparare le generazioni emergenti a ciò che li attende fuori dalle aule di scuola. Al di là dei vandalismi che – ripetiamo – sono censurabili in maniera totale, le occupazioni si sono sempre fatte, dalla notte dei tempi, da quando esiste la scuola, qualcuno le utilizza per marinare qualche giorno di lezione, ma altri ci credono e a modo loro lo fanno per lottare ancora per qualche ideale e per provare a far capire che qualcosa non va e bisogna evidenziarlo. L’amara verità è che prima di preoccuparsi di bocciare gli studenti che occupano le scuole, dovrebbero auto-bocciarsi i politici. Ci sono molti più asini nei vari partiti italiani che nelle scuole del Paese. E la cosa peggiore è che non se ne rendono conto. Facciano autocritica e comprendano che così non si va più da nessuna parte.

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