Secondo Un Tourism, sulla base dei report dell’anno 2023, è l’Europa la prima destinazione turistica del mondo. Il Vecchio Continente ha catalizzato il 54,5% degli flussi internazionali, accogliendo 700,4 milioni di visitatori stranieri, solo il 5,7% al di sotto dei numeri del 2019. La fetta più consistente dei flussi si è concentrata nell’area del Sud e del Mediterraneo, totalizzando 307,4 milioni di arrivi e superando di 11 punti percentuali la performance dell’anno pre-Covid. A seguire l’Europa dell’Ovest, che però ha registrato numeri in calo del 2,9% rispetto al 2019.
“Il turismo sta aprendo la strada alla crescita degli investimenti nel settore. Fungiamo da ponte tra investitori e destinazioni e guidiamo gli investimenti dove avranno il maggiore impatto nel rendere il turismo più resiliente, inclusivo e sostenibile”, ha detto Mr. Zurab Pololikashvili, segretario generale di Un Tourism.
In ambito europeo l’Italia ha conquistato la vetta della classifica generale della reputazione turistica nell’intero continente, anche se secondo gli esperti del settore adesso deve migliorare nell’utilizzo istituzionale dei social. A seguire Spagna e Germania. Questo trend è stato confermato da uno studio di Demoskopika sulla reputazione dei sistemi turistici regionali che quest’anno si allarga all’ambito europeo con l’European tourism reputation index (Etr Index).
Tra le realtà che si sono distinte per i risultati positivi ottenuti nel 2023 nel turismo in Italia c’è anche Taormina, capitale del turismo in Sicilia e meta vacanziera di riferimento nel Mezzogiorno. La Perla dello Ionio ha chiuso la scorsa annata con Un milione 380 mila presenze e ha così stabilito il suo primato storico di pernottamenti nelle strutture alberghiere ed extralberghiere del territorio.
