HomeTurismo & LifestyleKering sfida Lvmh: altro top brand a Taormina, è derby del lusso

Kering sfida Lvmh: altro top brand a Taormina, è derby del lusso

Taormina si consacra sempre più tra le realtà di riferimento del lusso in Italia e la località siciliana potrebbe presto accogliere firme di livello mondiale nel proprio “salotto” di Corso Umberto. Dopo la presenza ormai ampia di Lvmh – con Louis Vuitton, Dior e a breve Loro Piana -, e poi l’imminente apertura di Dolce&Gabbana e Tom Ford, e con Disquared2 che intanto ha acquistato una villa in città), ora si aprono le porte per un altro clamoroso sbarco nella Perla dello Ionio.

Si va verso un verso e proprio derby del lusso, tutto francese, tra colossi mondiali intenzionati ad alzare l’asticella delle proprie strategie aziendali e a rendere sempre più forte l’attività in Italia, nelle località iconiche e di riferimento del retail.

Come riporta “Milano Finanza” la notizia decisamente importante è che Kering è pronto a inseguire Lvmh. Il gruppo francese guidato da François-Henri Pinault vuole competere con Bernard Arnault e ha tutta l’intenzione di scatenarsi con un piano di espansione che passa anche dal nostro Paese. “Con quasi 20 miliardi contro 86, il conglomerato di Pinault fattura meno di un quarto del colosso di Arnault – scrive Milano Finanza -. Ma la nuova Gucci e future operazioni di M&A dopo Valentino e Creed potrebbero accorciare le distanze. Gli analisti credono nel rilancio. È il derby del lusso francese. Una competizione più o meno esplicita, che forse non trova un terreno di gioco a livello di numeri, ma che da sempre appassiona il fashion system”.

Kering S.A. – per chi non lo sapesse – è una holding internazionale del settore del lusso con sede a Parigi e che opera in tutto il mondo. Possiede marchi conosciuti e desiderati in ogni angolo del pianeta come Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga, Alexander McQueen, Bottega Veneta, Boucheron, Brioni, Pomellato.

Kering ha dovuto fare i conti con un 2023 che ha visto un calo dei ricavi del 4% ma è un trend che si inquadra in una “normalizzazione” della domanda di beni di lusso dopo l’impennata post pandemica che ha avuto un impatto significativo sulla performance su questo gigante francese del lusso, che ha registrato una flessione generalizzata delle vendite dei suoi marchi (fatta eccezione per l’eyewear) e con un calo dei ricavi nella holiday season ma che ha tutte le potenzialità per riprendersi e farsi valere in termini importanti nel 2024 con l’ampia gamma della sua offerta.

La sfida di Kering a Lvmh passa anche e soprattutto dall’Italia, crocevia per eccellenza dell’alta moda e del lusso nel mondo. Ed è in questo contesto che, al di là della storica presenza totalizzante di Milano, che rimane di gran lunga davanti a tutti, si fa spazio anche l’interessante avanzata di altre realtà. Nel Sud Italia in particolare, le località di grande fascino e sicuro richiamo per la clientela di lusso, sono sostanzialmente due: Capri e Taormina. E la città che si sta prendendo a grandi passi lo scettro della più desiderata dai top brand ora è Taormina. La competizione tra i giganti globali del lusso si gioca sul terreno delle mete iconiche del luxury. E allora è qui, nella Perla dello Ionio, che Kering potrebbe molto presto decidere di sbarcare. Non è affatto casuale che le prime voci di sondaggi e trattative siano già partite.

Ad oggi siamo nel campo di ciò che potrebbe accadere ma è un elemento di stretta attualità, uno scenario più che possibile in un panorama delle operazioni commerciali ed immobiliari che mai come in questa fase è in pieno fermento. Si registrano rumors che portano in questa direzione e i prossimi mesi potrebbero così portare sviluppi concreti, dentro quello che sta diventando un vero e proprio effetto domino.

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