HomeEuronewsUmay, l'app che tutela le donne dalle molestie di strada

Umay, l’app che tutela le donne dalle molestie di strada

Le donne francesi, come quelle di tutto il mondo, si sentono sempre meno sicure per strada, dove temono di subire molestie e abusi sessuali. Nel 2020 una giovane donna, Pauline Vanderquand, ha trovato nella creazione di un’applicazione ad hoc un sistema per garantire un minimo di sicurezza alle donne, attirando anche l’interesse delle istituzioni. Vanderquand ha deciso di sviluppare l’applicazione Umay dopo aver subito più volte molestie per strada e dopo aver parlato con altre donne che avevano vissuto esperienze simili alla sua. Le funzioni dell’app sono diverse: in primis, attraverso la geolocalizzazione del dispositivo, permette all’utente di selezionare dei “guardiani”, persone a lei fidate, a cui trasmettere la propria posizione in tempo reale in ogni momento e a cui mandare messaggi d’emergenza se necessario.

In più, il software mostra una mappa interattiva della zona in cui ci si trova che riporta le segnalazioni anonime degli altri utenti sui luoghi dove si sono sentiti insicuri o dove sono stati molestati o aggrediti. Infine, la mappa segnala anche una rete di 6.500 strutture etichettate come “luoghi sicuri” dove poter trovare rifugio: bar, ristoranti e locali, ma anche negozi e istituzioni.Un adesivo in vetrina segnala alle vittime che il locale aderisce al progetto, e il personale è addestrato a reagire a queste situazioni.

Negli scorsi anni Umay aveva già instaurato partnership con diverse città dell’Île-de-France, ora avvia la sua prima collaborazione parigina. Il sindaco del 17esimo arrondissement di Parigi ha annunciato l’8 marzo scorso di avver avviato una collaborazione con l’applicazione, che consentirà al municipio di accedere alla mappa interattiva dell’applicazione. “Questa partnership conferma il ruolo di pioniere del 17esimo arrondissement nell’implementazione di soluzioni innovative per migliorare la qualità della vita dei suoi residenti”, ha affermato il sindaco Geoffroy Boulard. “L’applicazione Umay può aiutarle, ma può anche integrare il lavoro della polizia nei nostri quartieri”, ha detto.

Fonte: Euronews Italia

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