Sospeso e poi riabilitato. È giallo su quanto accaduto nell’arco delle ultime ore al nuovo profilo Twitter di Luigi Di Maio, aperto per comunicare le attività dell’ex ministro degli Esteri, adesso Rappresentante Speciale nell’Ue per il Golfo. Lanciato il 1° giugno, l’account @EUSR_Gulf è stato messo offline meno di 24 ore dopo. «Account sospeso», si leggeva, «per violazione delle regole di Twitter». Perché la piattaforma social avesse chiuso il profilo rimane un mistero. La stessa Commissione aveva ammesso di non avere idea delle ragioni del blocco da parte di Twitter.
I primi di tweet sono del primo giugno, giorno in cui l’ex ministro ha iniziato ufficialmente a ricoprire il ruolo Ue. I primi tweet sono stati in arabo e in inglese. Di Maio scriveva di essere “pronto e pienamente occupato a impegnarmi con gli Stati membri, le istituzioni dell’Ue e ciascuno dei nostri partner nella regione . C’è così tanto in gioco e così tanto da fare, attraverso un dialogo sincero e di rispetto reciproco. Per la nostra sicurezza e prosperità condivise”.
Ora che il problema pare risolto, l’ex capo politico del M5s, che ha lasciato la politica italiana e anche l’uso attivo dei social dopo la sconfitta alle elezioni politiche del 25 settembre, potrà tornare a twittare. Elon Musk e il suo team permettendo.