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Turismo, Taormina +34% nei primi 9 mesi del 2023

TAORMINA – I primi dati ufficiali sulle presenze del 2023 a Taormina confermano il trend da record storico della capitale del turismo siciliano. E’ un boom di cui si parla già da mesi e che adesso trova riscontro nelle statistiche elaborate dagli uffici dell’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana. La conferma di un anno caratterizzato da percentuali clamorose arriva dalle parole del presidente dell’Associazione Albergatori Taormina, Gerardo Schuler a TaorminaNews24.

“Sulla base dei primi dati provvisori relativi ai primi 3 trimestri 2023 – afferma il presidente di AAT, Schuler a TN24 -, possiamo riconfermare che l’anno in corso per Taormina promette di chiudersi con un record storico, cioè la migliore stagione di sempre. Un dato per tutti: al 30 settembre 2023 Taormina aveva già superato dell’11% il totale presenze dell’intero anno precedente 2022. Raggruppando i dati del settore alberghiero, extra-alberghiero e di quello complementare, al 30.09.23 l’incremento delle presenze totali rispetto allo stesso periodo di 9 mesi dell’anno scorso è stato finora del +34%, incremento dovuto sopra tutto a un aumento della clientela straniera, a fronte di un calo della quella italiana”.

“La componente italiana sul totale pernottamenti – continua Schuler – è scesa dal 23% del 2022 al 14% del 2023, mentre quella straniera è balzata dal 77% del 2022 al 86% del 2023 riconfermando l’appeal internazionale di Taormina. La classifica pernottamenti per nazione vede al primo posto gli USA, seguiti nell’ordine da Gran Bretagna, Germania, Australia e Francia. Il 73% delle presenze annuali al 30.09.2023 è stato registrato nel reparto alberghiero, il 20% negli affittacamere e affitti brevi, il 7% negli esercizi complementari. La permanenza media rimane sostanzialmente invariata: 3 giorni (3,09 negli alberghi e 2,69 nell’extra alberghiero)”.

Cosa succederà nel 2024? “Le prospettive al momento – per gli albergatori taorminesi – sembrano essere rassicuranti ma devono tenere conto dello spettro di un’economia che si potrebbe contrarre nuovamente sulla base della delicatissima situazione geopolitica attuale. Il trend positivo nel turismo statunitense 2023, particolarmente gradito agli operatori turistici grazie al suo alto livello di spesa e del quale ha beneficiato l’Italia intera, sembra destinato a perdurare nel tempo. Bisogna però ricordare che proprio i turisti provenienti dagli Stati Uniti sono da sempre stati i più sensibili alle questioni legate alla sicurezza geopolitica”.

Schuler ha confermato anche la singolare posizione della Regione Siciliana sui dati delle presenze turistiche, con il paradosso del “segreto militare” che continua. “I primi dati provvisori forniti dall’Assessorato al Turismo della Regione Siciliana – ha fatto sapere Schuler – relativi ai primi 3 trimestri 2023 sono definiti “non divulgabili” e si potranno ritenere definitivi solo quando verranno pubblicati dall’Istat. Per tutti quelli che si occupano giornalmente di turismo a Taormina è importante non solo capire come è andata e come sta proseguendo la stagione in corso ma sopra tutto individuare le tendenze, programmando decisioni basate sull’analisi ragionata e applicata dei dati. Evito quindi di divulgare i numeri delle presenze ma provo, intanto, a fotografare il settore ricettivo Taormina 2023 individuando tendenze espresse in percentuali”.

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