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Turismo, si allunga la stagione della vacanza principale: bene Taormina

Si allunga la stagione della vacanza principale. Secondo un’indagine Enit, su un campione di oltre 3 mila persone, a settembre e ottobre il 45% si è concesso soggiorni lunghi ma anche fine settimana e il 15 per cento ha scelto di fare quelle principali, cioè quelle più lunghe, proprio in autunno. La tendenza è in linea con una significativa crescita dei flussi che si è registrata nelle principali destinazioni turistiche del nostro Paese, in un quadro comprensivo anche di Taormina, capitale del movimento vacanziero in Sicilia e meta di riferimento nel Mezzogiorno. La Perla dello Ionio ha fatto registrare un ottimo mese di ottobre e le strutture ricettive hanno lavorato a buon ritmo anche nella prima decade di novembre.

L’Italia continua a brillare nel settore turistico – come rileva Enit -, con una certa vivacità ancora adesso riscontrabile alla fine dell’anno e durante il recente ponte dell’Immacolata e verso l’imminente periodo del Natale. Il patrimonio artistico e culturale attira visitatori da tutto il mondo. A dicembre, l’atmosfera natalizia aggiunge un tocco magico alle città, con mercatini natalizi, luci scintillanti e tradizioni festive uniche. Il 29% della popolazione intervistata da ENIT dichiara che sicuramente (7%) o probabilmente (22%) farà vacanza nel Ponte dell’Immacolata dell’8 dicembre, festività che si protrae nel week end fino alla domenica 10 dicembre, nel 90% dei casi in Italia.

Per le vacanze natalizie il 24% dichiara di voler fare vacanza (l’8% sicuramente) e si recherà in Lombardia (11%), Campania o Sicilia (9%), poi anche in Liguria, Piemonte e Trentino Alto Adige (8%). Ad incidere sulle scelte di vacanza rispetto allo scorso anno la situazione economica che se nel 47% dei casi risulta invariata, nel 13% è migliorata contro un 36% che la dichiara più difficile. Le città d’arte offrono esperienze culturali straordinarie con i loro monumenti storici, musei e cattedrali maestose. Durante il ponte dell’Immacolata, molte persone approfittano della pausa per immergersi nella ricchezza artistica e architettonica dell’Italia.

Le regioni costiere godono di un fascino tutto loro. Anche se il periodo invernale potrebbe non essere ideale per i bagni di sole, le località costiere offrono paesaggi mozzafiato, gastronomia eccezionale e una tranquillità che contraddistingue la bassa stagione turistica. La cucina continua a essere uno dei principali richiami per i turisti. Le deliziose pietanze di zona, accompagnate da vini pregiati, fanno sì che ogni pasto diventi un’esperienza indimenticabile. Durante le festività natalizie, le tavole si riempiono di prelibatezze tradizionali, contribuendo a rendere il viaggio un’immersione completa nella cultura italiana.

Il turismo sostenibile è un elemento sempre più rilevante, e l’Italia si sta adattando a questa tendenza. Molte città e regioni promuovono iniziative ecologiche e sforzi per preservare la bellezza naturale e il patrimonio culturale. Questa attenzione alla sostenibilità contribuisce a mantenere l’Italia tra le mete predilette dei viaggiatori responsabili. “La vivacità del turismo italiano a fine anno e durante il ponte dell’Immacolata è il risultato di un connubio unico tra storia, cultura, natura e gastronomia. Questa straordinaria combinazione continua a rendere l’Italia una destinazione ambita, offrendo esperienze indimenticabili a chiunque decida di esplorare questo affascinante Paese”, dichiara Ivana Jelinic, Presidente e Ceo ENIT.

Secondo l’indagine ENIT a spingere alla realizzazione di vacanze adesso anche nei caldi weekend autunnali è stato il bel tempo (32%), mentre la partenza era già in conto per il 36% e prevista ma incrementata con più soggiorni per il 24% degli intervistati. Di questi brevi soggiorni autunnali il 90% è stato trascorso in Italia, in particolare in Lombardia (13%), Emilia-Romagna (12%) e Sicilia (11%), poi anche Campania, Toscana, Veneto e Liguria (tutte 10%). Se nel 40% si è trattato di vacanze balneari, il 34% ha scelto mete culturali ed il 30% vacanze di stampo naturalistico. Segu il relax (29%), il soggiorno montano (26%), il turismo esperienziale del territorio (16%), enogastronomico (14%) e termale (12%). La vacanza è di coppia in questo periodo per il 50% mentre nel 24% dei casi ancora in famiglia e nel 13% con amici.

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