TAORMINA – Il consueto aggiornamento congiunturale della Sicilia pubblicato da Bankitalia conferma che il 2022 è stato un anno molto positivo per il turismo e ha segnato l’auspicata ripartenza del movimento dopo un biennio di grande sofferenza. In Sicilia la capitale del turismo è Taormina che sta arrivando alla fase finale dell’anno con un trend non lontano da quello del 2019 e potrebbe chiudere con il 2022 con una distanza minima (sotto il 10%) rispetto all’ultima stagione che ha preceduto l’era Covid.
Sin qui, nel report regionale, si registra un +63,3% di arrivani e presenze a +54,9% nel periodo gennaio-agosto 2022. Nei primi due trimestri del 2022 l’attività economica in Sicilia ha continuato a crescere in misura sostenuta, seppure in progressivo rallentamento. Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale (ITER) elaborato dalla Banca d’Italia, nel primo semestre il prodotto regionale è aumentato del 5,8% rispetto allo stesso periodo del 2021, una crescita sostanzialmente allineata a quella del Paese.
L’andamento positivo del primo semestre ha interessato tutti i principali settori produttivi. In particolare, per quanto riguarda il turismo, i flussi turistici dei primi otto mesi del 2022 sono stati nettamente superiori a quelli dello stesso periodo di un anno prima, sia per la componente nazionale sia soprattutto per quella estera, che più si era ridotta per via delle restrizioni collegate alla pandemia. Nel dettaglio, gli arrivi degli stranieri sono cresciuti del 207% mentre le presenze sono aumentate del 177%. Più ‘normali’ gli aumenti per quel che riguarda gli italiani (+25% gli arrivi e +18,9% le presenze). La crescita è stata diffusa tra le varie tipologie di esercizio e tra le province siciliane; i pernottamenti si sono gradualmente riavvicinati ai valori del 2019.
L’incremento dei flussi turistici si è riflesso sul traffico aeroportuale di passeggeri, quasi raddoppiato nei primi otto mesi dell’anno, avendo fatto registrare quasi 9 milioni di passeggeri sui voli nazionali e 3,7 milioni sui voli internazionali. Infine, il traffico portuale, nel primo semestre, è cresciuto del 43,7%.
