TAORMINA – Eddy Tronchet non teme lo scontro con Cateno De Luca e rinnova la sua sfida allo “straniero” di Fiumedinisi per lo scontro elettorale delle elezioni Amministrative del 2023 a Taormina. “Il messaggio che ha dato nel suo comizio è chiaro, vuole renderci tutti sudditi e diventare il padrone della città”, avverte Tronchet che esorta i taorminesi a “difendere la libertà di questa comunità”.
“Penso che tutti i cittadini liberi di Taormina abbiano capito quello che è successo ieri – afferma Tronchet a TN24 – La proposta di De Luca alla città è chiara. Tre liste per assumere il controllo dell’intera comunità. Maggioranza e minoranza in Consiglio comunale e a quel punto nominerà degli assessori che saranno sicuramente di fuori e anche se fossero taorminesi non cambierebbe nulla. Una specie di cura da cavallo per Taormina. Significa che il sistema più o meno “democratico taorminese” se così lo possiamo chiamare va a farsi benedire definitivamente. Prova ne è la condizione sine qua non, e non è da poco. Tutti gli interessati dovranno iscriversi al suo partito di Sicilia Vera per poter concorrere ad un posizionamento in lista ed eventualmente occupare un posto di maggiore responsabilità. La perdita di libertà, la perdita di autonomia, la sudditanza al nuovo padrone!”.
“La storia si ripete – continua Tronchet -. La tirannide agrigentina fece lo stesso quando offri ad Himera la possibilità di essere liberata dalla presunta minaccia sicana. Gli imeresi sbagliarono e furono a lungo sotto il dominio agrigentino. Stesicoro, siamo nel VI secolo avanti Cristo, per metterli in guardia raccontò loro la favola del cavallo che chiese aiuto all’uomo per liberalo dal cervo che gli guastava l’erba. L’uomo aiuto il cavallo ma ne divenne padrone. Questo è esattamente quello che sta succedendo con il Falaride di turno e i poveri himeresi che faticosamente riconquistarono la libertà tanto tempo dopo. Che tristezza!
