HomeAttualità e CronacaTre anni fa a Taormina la scomparsa di Sergio Perroni

Tre anni fa a Taormina la scomparsa di Sergio Perroni

TAORMINA – Ricorrono oggi, 25 maggio 2022, tre anni dalla morte in tragiche circostanze dello scrittore Sergio Claudio Perroni. Nato a Milano nel 1956 ma taorminese d’adozione, Perroni se n’è andato prematuramente, all’età di 63 anni, la mattina del 25 maggio 2019, quando decise di compiere un gesto estremo nella sua Taormina, nella centralissima in Via Roma. Ancora oggi, in tanti ricordano Perroni, stimato scrittore che fu tra i fondatori della casa editrice La nave di Teseo, insieme, tra gli altri, a Sandro Veronesi, Elisabetta Sgarbi e Umberto Eco.

Perroni, figlio dell’avvocato siciliano Alberto Perroni, fondatore della Ciappazzi, il primo stabilimento di imbottigliamento di acque minerali in Sicilia, ha vissuto a Milano, Firenze, poi a Roma fino alla fine degli Anni Ottanta, quando decise di trasferirsi definitivamente a Taormina.

Alla Perla dello Ionio e alla Sicilia si è legato in modo indissolubile, sino all’ultimo passo del suo triste destino, ma qui ha anche trovato l’amore. Sergio Claudio Perroni aveva sposato qui nel 2018 Cettina Caliò, poetessa e traduttrice siciliana.

Perroni pubblicò il suo primo romanzo “Non muore nessuno” nel 2007 per Bompiani. In seguito, in Renuntio vobis del 2015, aveva considerato la crisi del papa utilizzando versetti del “Vecchio” e del “Nuovo Testamento”, mentre nell’opera “Nel ventre” provò a pensare a ciò che è potuto accadere dentro il cavallo di Troia. “Nel ventre” è stato anche tradotto in francese per Gallimard (Dans le ventre).

Per “La nave di Teseo” è uscito nel 2016 “Il principio della carezza”, mentre nel 2018 fu la volta di “Entro a volte nel tuo sonno”, opera scritta, secondo la definizione di Sandro Veronesi, in una “prosa poetica”. Il volume nel 2018 ha vinto il Premio Cavallini per la narrativa e la poesia. L’ultimo libro pubblicato prima della sua morte è stato, nel 2019, “La bambina che somigliava alle cose scomparse”, con le illustrazioni di Leila Marzocchi. Ha diretto, inoltre, la collana FAQ Books Bompiani.

Nella sua intensa ed apprezzata attività letteraria, Perroni ha fondato una sua agenzia letteraria-editoriale, lo Studio Perroni & Morli. In questa sua veste ha svolto la sua attività di editor per molti autori, fra i quali: Sandro Veronesi dal 1995 al 2005, Pietrangelo Buttafuoco, Vittorio Sgarbi e Camilla Baresani. Tra i libri da lui curati: “Caos calmo” di Sandro Veronesi e “Le uova del drago” di Pietrangelo Buttafuoco, Fughe da fermo di Edoardo Nesi. Per anni ha curato sul Foglio la rubrica di stroncature letterarie “Poetastri”, poi confluito sul sito internet poetastri.com.

Il 28 maggio del 2020 è uscito il romanzo postumo di Perroni, dal titolo “L’infinito di amare (Due vite, una notte)”, edito sempre da “La nave di Teseo”. “L’infinito di amare è uno strano romanzo in cui succedono solo i pensieri di due amanti al risveglio” scrisse Perroni nella mail inviata al suo editore, il 22 maggio 2019, a notte fonda, tre giorni prima di morire” (parole presenti nella prefazione de “L’infinito di amare”). Gli ultimi pensieri di una brillante carriera e di uno scrittore brillante un uomo e mai banale, la cui vita è finita troppo in fretta.

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