TAORMINA – Al traguardo le riprese di “The White Lotus 2” a Taormina e l’esperienza della serie tv americana nella capitale del turismo siciliano sta per chiudersi con un bilancio decisamente positivo. I soliti criticoni indigeni diranno: “hanno creato disagi in città”, “hanno bloccato le strade”, “si sono messi davanti al negozio di Tizio” e “hanno impedito a Caio di arrivare al bar 5 minuti prima“. Più o meno come avvenne per il G7 del 2017 a Taormina: ve lo ricordate il ritornello masochista delle polemiche sul nulla?
Sciocchezze paesane a parte, la troupe e gli addetti ai lavori di “The White Lotus 2” si apprestano a lasciare la città dopo aver già onorato e quindi pagato con grande puntualità i propri impegni economici e vi possiamo dire con assoluta certezza che le cifre di cui si è fatta carico la produzione a vantaggio del territorio di Taormina sono astronomiche.
Alcuni alberghi e due in particolare – diciamola così – hanno già beneficiato dei pagamenti per i servizi offerti e hanno avuto da questa serie tv uno straordinario introito che già di per sé – mettiamola in questi termini – sarebbe più che sufficiente per decretare al 12 maggio l’esito positivo di un’intera stagione turistica per le aziende che ne hanno beneficiato. Allo stesso modo sono stati pagati anche i B&B e i ristoranti.
Si è trattato, insomma, di un anticipo di stagione che per più ha riguardato i primi mesi dell’anno, un periodo in cui le strutture del posto sono spesso chiuse o non hanno clientela. Figuriamoci dopo due anni di pandemia che si è portato via il 60% dei flussi turistici e ha messo in ginocchio i fatturati delle varie imprese locali.
La seconda stagione della dark comedy di HBO creata da Mike White porterà adesso le immagini di Taormina nel mondo ed è logico pensare che determinerà un importante ritorno d’immagine. Sarà uno spot notevole per la città, con le varie scene girate in diversi luoghi e angoli di Taormina, potrà così contribuire all’arrivo dalle nostre parti dei turisti americani che, notoriamente, sono sinonimo di un mercato generoso. Indubbiamente merito di un’importante azienda del settore alberghiero – Four Seasons per intenderci – che ha portato la produzione “The White Lotus” qui e ha deciso di far ambientare a Taormina tutte le riprese.
Ricordiamo, sono sette gli episodi girati qui (vi mostriamo uno scatto fatto da Gabriele Zuccaro), c’è un episodio in più rispetto alla prima stagione che era stata ambientata in precedenza alle Hawaii. Questa stagione “siciliana” di The White Lotus si è soffermata, con la sua trama, sulle vicenda un gruppo di ospiti e di diversi dipendenti di una struttura alberghiera.
La location principale è stata il San Domenico Palace, diverse scene sono state però ambientate nei luoghi più evocativi della città, mostrando tante bellezze del territorio, tra cui il Teatro Antico, il Corso Umberto e le sue scalinate, i vicoli, le piazze, la costa taorminese con la vista dell’Isola Bella. Il Comune ha messo a disposizione della produzione per questo periodo, in uso temporaneo, alcuni immobili (Palacongressi) e palazzi storici, spazi e sale per organizzare la produzione cinematografica nel miglior modo possibile.
