TAORMINA – Nel momento del boom del lusso in città e di una Taormina che viene vista da più parti come meta ambita dalle big company internazionali, arriva il monito del sindaco Cateno De Luca sulle prospettive. Il primo cittadino lancia il suo monito, parlando di “una vera e propria esigenza di attenuare i pericolosi effetti connessi a questo boom”.
Lo scenario tracciato è quello di una crescita al momento vista in chiave positiva ma che, a lungo andare, potrebbe poi tradursi in “un’arma a doppio taglio” per l’economia della capitale siciliana del turismo. La posizione di De Luca coincide con la volontà da lui stesso dichiarata in Consiglio comunale, da parte del Comune, di mettere in campo un piano strategico da qui ai prossimi due anni per provare ad elevare la qualità dei servizi sul territorio.
“Bisogna portare Taormina come contesto urbano e come qualità dei servizi sul territorio all’altezza del suo brand – ha detto De Luca. In questo momento il nome corre, e menomale che è così, ma il quadro dei servizi non è collegato alla velocità del fenomeno di crescita in atto del brand stesso. Se non si ha la visione di agganciare al più presto i servizi urbani e la necessità di svoltare sul tema infrastrutturale e avere un numero adeguato di parcheggi, allora attenzione al fenomeno bolla. Lo dicono anche gli studiosi che analizzano la situazione”.
“Taormina – avverte De Luca – rischia di andare incontro ad una bolla dalla quale potrebbe non rialzarsi più. In questo momento, lo ribadisco, per quanto riguarda Taormina cresce il brand e di pari passo la rendita immobiliare e questo può portare a cambiamenti epocali all’interno del tessuto socio-economico della città. Quindi bisogna avere la giusta visione per poter attenuare i pericoli”.