TAORMINA – Nel 50 anniversario dalla sua scomparsa, Taormina onora la memoria di Pablo Pino, l’eroe morto in tragiche circostanze nelle acque di Letojanni.
Il 29 aprile si svolgerà nella frazione taorminese di Mazzeo la manifestazione “In ricordo di un eroe”. Alle 9.30 verrà officiata una Santa Messa presso la Parrocchia Santa Maria Goretti di Mazzeo, a seguire si svolgerà un corteo lungo il Viale Alcide De Gasperi (lungomare) ed infine l’arrivo in Piazza Pablo Pino per la commemorazione conclusiva alla presenza delle autorità e dei cittadini. L’iniziativa è a cura del Comune di Taormina, ed è stata organizzata con l’impegno in particolare del delegato del sindaco per la frazione di Mazzeo, Giuseppe Lo Turco, in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
Il giovane Pablo Pino andò incontro alla morte in un tragico pomeriggio di mezzo secolo fa, il 19 febbraio 1972, quando sfidò le onde nel disperato tentativo di salvare due giovani turiste americane che stavano annegando.
Sulla zona di Letojanni e Mazzeo spirava un forte vento di scirocco e levante, con robusti cavalloni che s’infrangevano sulla spiaggia. Due ragazze americane, Teresa e Maria Elisabetta Marqua attorno alle 14,00 passeggiavano sulla spiaggia ma improvvisamente vennero travolte da un’onda. Alla piccola Teresa sfuggì il pallone di mano e nel rincorrerlo sulla spiaggia fu rapita dal mare, la sorella più grande si buttò per provare a prenderla ma le onde gli spezzarono subito la schiena.
Pablo Pino, 25 enne originario di Roccalumera, padre siciliano e madre venezuelana, aveva visto tutto e con ammirevole slancio non esitò a tuffarsi in mare riuscendo a raggiungere le americane e tenerle per il collo fuori dall’acqua.
Tante persone accorsero in spiaggia per seguire da vicino il drammatico tentativo di Pablo di salvare le due ragazze americane. Dovettero assistere inermi alla sciagura che si stava compiendo e non ebbero modo di intervenire per il forte vento che soffiava in zona.
Venne richiesto il soccorso della Capitaneria di Porto di Messina ed anche da parte dell’Aeronautica, ma quando giunsero a Letojanni la motovedetta di Giardini Naxos e l’elicottero, era troppo tardi e Pablo era stato già risucchiato dal mare in tempesta, insieme alle due ragazze.
Pablo avrebbe potuto lasciare le due ragazze che teneva in braccio e guadagnare la riva, ma non l’ha fatto: sprezzante del tragico destino che si stava per compiere, ha preferito morire insieme a Maria e Teresa. La notizia fece il giro del mondo ed anche il console americano venne in visita dalla mamma del ragazzo.
Anni dopo, verrà consegnata alla famiglia del giovane scomparso una medaglia d’oro al valor civile, per l’atto eroico compiuto da Pablo ed in seguito anche una medaglia d’oro alla memoria verrà poi consegnata sempre alla famiglia dal governo degli Stati Uniti.
Il dramma di Pablo Pino è una storia di eccezionale coraggio e di autentico eroismo, un gesto di immensa generosità che merita ancora oggi di essere onorato, ma soprattutto da tramandare alle future generazioni.
(Qui in basso un articolo del 2 settembre 2003 di Emanuele Cammaroto ricorda la tragica morte di Pablo Pino, Maria e Teresa Elisabetta Marqua)
