TAORMINA – Aspettando le opportune attività di disinfestazione e deblattizzazione – non più rinviabili – a Taormina, si registra intanto nella frazione di Mazzeo, ma anche nella vicina Letojanni, la presenza sempre più frequente e decisamente poco gradevole del grillo bimaculato (Gryllus bimaculatus De Geer).
Una residente di Taormina ha segnalato sui social in termini corretti e precisi questa problematica da non sottovalutare, che dovrebbe essere affrontata e risolta in tempi stretti da chi di competenza: “Non sono blatte ma grilli africani. Escono la sera, sono attratti dalla luce ed entrano in casa. Emettono un suono simile alle cicale. Ne è pieno il paese. Forse dovremmo portarne a conoscenza le autorità prima che ci infestino il territorio. Sono pericolosi per le colture e per i prodotti alimentari”.
Il grillo bimaculato è un ortottero appartenente alla famiglia dei Gryllidae. Fa parte delle molte specie accomunate dall’appellativo di “grilli di campo”. Noto anche come grillo di campo africano o grillo di campo mediterraneo, si distingue dalle altre specie appartenenti al genere Gryllus per la presenza di due macchie gialle sul pronoto alla base delle ali.
Il grillo bimaculato è lungo tra 20 e 30 mm e presenta una colorazione nera estesa praticamente a tutto il corpo. Le femmine si distinguono dai maschi per la presenza di un organo tubulare fine che prolunga l’addome posteriormente, noto come ovopositore.
I maschi cominciano a vibrare se vengono “minacciati” da altri esemplari dello stesso genere. Il grillo bimaculato non costruisce nido, ma vive libero tra le pietre. Lo stridio emesso da questa specie di grillo è decisamente molto rumoroso.