TAORMINA – La magia della musica appassiona varie generazioni, le unisce nel segno di emozioni senza tempo ed è in grado rendere immortali le grandi voci del canto internazionale. Ed è così che è andata in scena al Teatro Antico di Taormina, nell’ambito del cartellone della Fondazione Taormina Arte, La Grande Opera in Jazz, con Danilo Rea e le Stelle del Canto. Il concerto ha rappresentato l’anteprima del Bellini International Context, promosso dalla Regione Siciliana nel segno del sommo operista catanese.
Il grande pianista jazz, Rea, ha accompagnato le esibizioni “virtuali” – rese possibili dal moderno supporto della tecnologia e delle riproduzioni digitali – Maria Callas, Mario Del Monaco, Enrico Caruso, Tito Schipa, Maria Caniglia, Beniamino Gigli e Amelita Galli-Curci.
Applausi per il celebre pianista che ha duettato virtualmente con i più famosi cantanti lirici del ‘900, amati in tutto il mondo, regalando suggestive emozioni al pubblico del Teatro Antico. Nello scenario incantevole del Teatro Antico, con lo sfondo sontuoso dell’Etna in eruzione, Rea ha incantato il pubblico con il suo innato talento al piano. Accanto a lui uno schermo nel quale si sono alternate le immagini e soprattutto le voci di Callas, Del Monaco, Caruso, Schipa, Caniglia, Gigli, Galli-Curci, estratte da registrazioni storiche. Video e immagini storiche di repertorio, registrate in bianco e nero sui palcoscenici più famosi, insieme ad originali opere d’arte contemporanee, hanno contribuito a creare un’atmosfera suggestiva, uno spettacolo visivo sonoro in grado di affascinare il pubblico di Taormina. Rea ha ripercorso le grandi arie d’Opera: Norma, Turandot, Traviata, L’Elisir d’Amore, Cavalleria Rusticana, Madama Butterfly, La Tosca.
Nel repertorio anche una specialissima versione di “Casta diva”, che ha fatto rivivere Maria Callas con la sua meravigliosa voce, senza orchestra ed accompagnata in chiave jazz. L’idea di Danilo Rea, il duo con le grandi Stelle italiane della Lirica, si è tradotta in uno spettacolo senza precedenti. Il noto pianista si è lasciato ispirare dall’estro dell’improvvisazione in cui è maestro, partendo proprio con la Divina e poi a seguire l’incisione di Enrico Caruso in “Una furtiva lagrima”. “La grande Opera in Jazz, Danilo Rea e le Stelle del Canto si è rivelato un progetto di alta qualità artistica, concepito e realizzato per rendere omaggio a cantanti lirici del Novecento italiano resi immortali dalla bellezza del loro canto e dell’amore del pubblico.
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