TAORMINA – Chi sarà il candidato sindaco dell’opposizione alle elezioni Comunali del 2023 a Taormina? Al momento neanche i bookmakers londinesi sarebbero in grado di dare una risposta ma soprattutto non riescono a trovare la quadra i diretti interessati, spiazzati dalla discesa in campo dello “straniero” Cateno De Luca e sin qui fregati dalla loro stessa strategia attendista. L’ostinata volontà di aspettare le Regionali per poi andare con tutta calma a decidere tutto si è dimostrata una mossa “suicida” e adesso l’opposizione che aveva la convinzione di riuscire, in qualche modo, di pervenire ad una sintesi per la sfida a Bolognari, si ritrova invece a dover ricominciare da zero e a dover affrontare pure altro rivale pesante, che ha scompaginato il quadro politico locale.
Per diversi mesi si è parlato con insistenza della possibilità di una candidatura di Mauro Passalacqua per dare una svolta all’opposizione ma non si è arrivati ad un accordo definitivo attorno alla figura dell’ex sindaco di Taormina. Nei giorni scorsi è arrivato il “no” di Mario D’Agostino. Rimangono le ipotesi che portano ad una candidatura di Salvo Cilona, Antonio D’Aveni, Eligio Giardina. E ci sarebbe anche Andrea Raneri.
A meno che non si arrivi alla consapevolezza che un candidato che metta d’accordo tutti e che soprattutto consenta di rientrare nella partita politica forse lo si dovrà (doveva) cercare fuori dal mazzo.
L’opposizione prova in extremis l’Operazione Lazzaro ma i tempi si fanno sempre più stretti e adesso ogni mossa rischia di rivelarsi tardiva.
