TAORMINA – Bruno De Vita si conferma in questa fase tra i più attivi esponenti dell’opposizione nel tentativo di sbloccare la situazione di impasse prolungata in cui versa da ormai quattro anni l’area politica che dovrebbe sfidare l’Amministrazione in carica alle elezioni Comunali del 2023.
De Vita, dopo la presa di posizione di pochi giorni fa, rincara la dose in un’intervista a TN24 e stavolta lancia un monito ai possibili alleati: “Confrontiamoci, e noi una prima riunione l’abbiamo già convocata il 9 settembre scorso e come detto faremo altri incontri per discutere i problemi di Taormina e le proposte sulle quali lavorare per il programma. Ma sia chiaro che non si può partire da auto-candidature o candidature già preconfezionate. L’ ho detto e lo ripeto che in questo momento il candidato sindaco non ci interessa e non è questa la priorità“.
Il coordinatore di Taormina Futura avverte gli altri big dell’opposizione taorminese sulla necessità di compattare il fronte ed evitare spaccature: “O si costruisce un percorso condiviso per un’opposizione unita e compatta – dichiara De Vita a TN24 -, oppure si rischia il suicidio politico. E sarà molto peggio di quattro anni fa, quando comunque l’opposizione perse ma non fu una sconfitta netta. Stavolta si rischia non soltanto di perdere la competizione ma di perdere molto male. Ritengo si possa e si debba andare tutti nella stessa direzione, altrimenti sarà un massacro”.
Allo stesso tempo De Vita, intanto, raccoglie il segnale lanciato nei suoi confronti dal coordinatore di Fratelli d’Italia, Andrea Raneri: “E’ un segnale positivo. Ho letto le sue parole e lo ringrazio per aver condiviso la nostra posizione. Ci riconosciamo in un percorso comune e crediamo che questa sarà la strada da seguire per aggregare, per poter vincere le elezioni ma soprattutto per creare le condizioni necessarie per governare bene la città”.
