TAORMINA – “Se dobbiamo fare qualche lista più “Iva”, qual è il problema? Il messaggio di Cateno De Luca ai suoi avversari per le elezioni Comunali a Taormina è anche un segnale ai suoi stessi alleati. La strategia delle due liste che potrebbero essere messe in campo dal parlamentare per la propria candidatura a sindaco è più di una semplice ipotesi.
E’ una tentazione che non viene scalfita da qualche “mal di pancia” di alcuni alleati che in verità preferirebbero una sola lista e possibilmente non disdegnerebbero anche l’eventualità di chiamarsi fuori da quell’unica lista per evitare di “contarsi”. La strategia del “tanto io contribuirò da fuori, appoggiando Tizio” non sembra, tuttavia, appassionare De Luca che tiene sulla corda i propri alleati, li vuole tutti in campo per dare un apporto al progetto e li prepara alla possibilità concreta delle due liste.
Il sistema elettorale, come si sa, prevede dal 2018 a Taormina una lista collegata ad un candidato sindaco, quindi se dovesse venire fuori la scelta di fare più liste, a quel punto dovrebbe esserci di conseguenza anche un altro candidato da individuare, che sul piano formale allungherebbe l’elenco dei candidati a sindaco per le Comunali.
Ovviamente in caso di seconda lista si punterebbe sul voto disgiunto, chiedendo agli elettori di indicare sempre De Luca come sindaco e di scegliere invece un candidato di quella stessa lista per il Consiglio comunale. Un’operazione non semplice ma che non pare preoccupare De Luca. “L’obiettivo è quello di mettere fine alle faide che hanno portato il Comune di Taormina al dissesto” ha rimarcato l’ex sindaco di Messina che dato rassicurazioni, tra l’altro, ai propri alleati sulla volontà di dare “pari dignità” e quindi la medesima considerazione ad entrambe le (eventuali) liste nelle successive valutazioni politiche sulle posizioni da attribuire in caso di successo alle elezioni.
D’altronde diventa difficile immaginare che in una così larga coalizione – che ha visto praticamente convergere su De Luca sia una buona parte di quelli che erano in Amministrazione sia quelli che erano all’opposizione – si riesca poi a mettere tutti d’accordo sintetizzando la carovana tra le maglie strette di una sola lista, che – ricordiamo – prevede 16 posti disponibili per la candidatura al Consiglio comunale.
