HomePoliticaStalli alla Polizia locale, volano stracci al Comune di Taormina

Stalli alla Polizia locale, volano stracci al Comune di Taormina

TAORMINA – La contesa sui posti auto che la Polizia locale, con l’assegnazione e la successiva revoca nel breve volgere di 10 giorni, accende il clima al palazzo municipale di Taormina. Dal 7 al 17 ottobre accaduto tutto e il contrario di tutto.

Sabato 7 ottobre il Comandante Daniele Lo Presti ha fatto un’ordinanza in cui si disponeva la destinazione di 5 stalli alla Polizia locale in zona San Domenico (per intenderci accanto al Commissariato e di fronte al Four Seasons).

Il 13 ottobre è arrivato lo stop del sindaco Cateno De Luca che ha dedicato un post socia alla questione. De Luca ha intimato il rilascio dell’area e il ripristino dello stato dei luoghi, lamentando di non aver autorizzato quella concessione, con relativa valutazione sull’atto, considerato “illegittimo” e “inopportuno” e rivolgendo un messaggio non troppo velato al dirigente tacciato di “difformità alle regole del buon senso e della buona amministrazione”.

Sempre il 13 ottobre, il segretario generale del Comune, Giuseppe Bartorilla, ha scritto una nota al Comandante Lo Presti definendo l’ordinanza sui posti auto alla Polizia locale “abnorme, sprovvista di adeguata ed appropriata motivazione”.

E adesso Lo Presti ha preso atto della situazione e ha revocato l’atto contestato con una nuova ordinanza che non soltanto dispone la restituzione dei 5 posti auto ma puntualizza la sua posizione. Lo Presti ha difeso il suo provvedimento, considerandolo “motivato” e “legittimo” e, Cds alla mano, non ha risparmiato delle frecciate sia al sindaco che al segretario generale: al primo cittadino viene precisato di averlo informato tramite “messaggistica whatsapp” e che “spetta al dirigente comunale competente (il Comandante del Corpo di Polizia Locale) e non al sindaco, l’adozione di provvedimenti emanati ai sensi dell’art. 7 del Codice della Strada”, mentre al segretario viene fatto sapere che “in ognuna delle direzioni sancite dal Codice della Strada (sempre art. 7 CdS) il segretario generale non ha alcuna competenza in materia”.

Volano stracci al Palazzo dei Giurati e a questo punto l’interrogativo è inevitabile: la telenovela degli stalli si chiuderà qui o c’è da aspettarsi altre puntate?

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