Silvia Salis è il nome che accende i sogni di riscatto del centrosinistra nell’ottica di una sfida a Giorgia Meloni per le prossime elezioni Politiche. Nel campo largo in tanti sono convinti che non possa essere Elly Schlein il nome giusta per tentare di “detronizzare” la leader di Fratelli d’Italia. E neanche Giuseppe Conte pare avere la forza per scalzare l’attuale primo ministro dal governo del Paese.
Non è un caso che la sindaca di Genova Silvia Salis abbia portato il suo saluto a Roma, nelle scorse ore, alla convention di lancio di Progetto Civico Italia, la nuova rete creata dall’assessore romano Alessandro Onorato. Una nuova forza politica nel campo largo, che punta ad attrarre in particolare gli amministratori locali.
“Oggi siamo qui per dire che non siamo contro qualcuno o qualcosa, ma siamo a favore. Essere progressisti in questo momento vuol dire non essere contro ma essere a favore del futuro, essere di fianco alle persone, essere a fianco del territorio” ha detto Salis all’hotel Parco dei Principi di Roma.
“Io sono stata invitata per parlare della mia città – ha aggiunto – sono qua per testimoniare la nostra esperienza e quello che il campo progressista può dare se unito. La nostra classe dirigente sul territorio ha una grandissima responsabilità ed è importante che questo si traduca in un consenso nazionale. Penso che una riflessione vada fatta sul fatto che circa l’80% delle città più grandi d’Italia sono amministrate dal centrosinistra”. Salis comincia a lanciare messaggi sui quali non c’è molto da interpretare.
La sindaca di Genova lancia un appello all’unità e scalda “i motori” per la sfida delle Politiche 2027. Il primo suo sostenitore, che la spinge verso la candidatura a premier, nella prospettiva di un ruolo da federatrice del campo largo, è Matteo Renzi, convinto ormai da tempo che possa essere lei il nome in grado di ribaltare la partita politica nazionale.
