HomeSpettacoliSi chiude con successo il FINC Comedy Festival 2023 a Taormina

Si chiude con successo il FINC Comedy Festival 2023 a Taormina

TAORMINA – Si è chiusa con successo la seconda edizione del FINC Comedy Festival, andata in scena dall’1 al 10 dicembre a Taormina. “Siamo stanchi ma felici per le connessioni artistiche e umane che si sono create – spiegano il direttore artistico Daniele Segalin e l’organizzatrice Graziana Parisi -. Il Finc Festival è una piccola gemma nata da un’idea semplice e con una grande ambizione: invertire la tendenza al brutto ricercando la bellezza nelle relazioni”.

“La seconda edizione è stata per noi davvero importante, ci ha fatto capire tante cose attraverso gli sguardi meravigliati del pubblico, le risate e le emozioni dei nostri bambini. Ogni volta che facciamo scoprire il valore inestimabile del silenzio, ogni volta che trasmettiamo quanto la calma e l’autoironia sono importanti nella vita, abbiamo vinto. Il Finc è un collage di emozioni, un maglione invernale che scalda il cuore e crescerà sempre più forte, e più ci sentiremo al caldo…più quello che faremo avrà valore”.

“Dobbiamo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo, dalle istituzioni agli sponsor, dagli artisti ai tecnici, dall’ufficio stampa al reparto marketing e social, gli amici, a chi c’è stato sempre vicino e sostenuto. L’anno scorso abbiamo lasciato il porto, il viaggio è lungo ma siamo dei buoni navigatori di rotte inesplorate”, aggiungono Parisi e Segalin.

La figura del clown donna nel teatro muto e la clownterapia: sono stati questi gli elementi centrali, temi e pilastri sui quali si è focalizzato il “Festival Internazionale del Nouveau Clown”(FINC), con un’impronta tangibile ed apprezzabile di impegno sociale che ha fatto breccia nel pubblico e nelle diverse generazioni che hanno seguito ed accompagnato le giornate del festival.

Taormina con questo eventi è tornata ad essere capitale della comicità muta e delle emozioni più autentiche della vita: il “Nuovo Clown” è il protagonista del Finc e attraverso l’autoderisione si è cercato di avvicinare il pubblico al mondo del circo contemporaneo e questa ricerca ha avuto successo. Lo si è fatto e lo si è proposto attraverso il linguaggio universale dei gesti e delle espressioni un linguaggio che non conosce barriere linguistiche. E’ anche attraverso questo “miracolo artistico” che il teatro muto, è riuscito ad attrarre anche le giovani generazioni, facilitando lo sviluppo di un forte senso critico, la capacità di mettersi in gioco senza la paura di sbagliare, l’accettazione anche dei propri fallimenti. Ma soprattutto evidenziando

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