TAORMINA – Impresa del taorminese Enrico Garufi. Il 21enne della Perla dello Ionio ha conquistato l’accesso alla finale de “La Caserma”, il programma televisivo Rai. Garufi è riuscito ad arrivare con merito fino in fondo nel docu-reality della tv di Stato e adesso si giocherà il successo nella puntata di domenica sera, che andrà in onda alle 21.20 su Rai2
“Paure superate, pianti e tante risate. Forza e determinazione mi hanno permesso di raggiungere questo traguardo da solo. Domenica andrà in onda la finale e comunque andrà io ho già vinto. Grazie a tutti”. Queste le parole di Garufi, che non fa mistero della sua emozione e della soddisfazione per l’esito di questa importante esperienza in cui si è messo in gioco e ha affrontato con grinta e generosità una lunga serie di prove impegnative.
Enrico Garufi ha ribaltato con merito tutti i pronostici e ha conquistato un posto nella finale de “La Caserma”, mettendoci personalità, sacrificio e voglia di emergere. Così è riuscito a superare tutte le eliminazioni e ad approdare all’atto conclusivo del docu-reality esaltando
I protagonisti del programma (le reclute) sono un gruppo di ragazzi e ragazze con età compresa tra i 18 e i 23 anni, provenienti da tutta Italia, appartenenti alla cosiddetta Generazione Z che non ha mai vissuto in un mondo senza Internet e social media, che hanno vissuto sin qui, per un mese, all’interno di una struttura adibita a caserma militare, adattandosi ad un rigido percorso di formazione militare rispettando le regole imposte da cinque istruttori professionisti. Nel corso delle puntate, le reclute hanno affrontato duri addestramenti, percorsi ginnici, corse zavorrate, camouflage, escursioni in esterna, arrampicate e traversate, in un contesto complicato ma che a suo modo li ha aiutati a credere nella forza del gruppo e nel valore dell’amicizia.
E adesso Taormina e l’intero comprensorio accompagneranno idealmente Garufi, guardandolo con fierezza in tv, nella finale di domenica sera, su Rai2. Siamo all’epilogo del reality ma il ragazzo taorminese – ha ragione lui – ha già vinto. E merita un plauso.
