La spada di Damocle di una possibile guerra tra Russia e Ucraina pesa sui mercati internazionali e fa schizzare in alto il prezzo del gas, spinto dai timori di una improvvisa riduzione dei flussi in arrivo da Mosca. Ad Amsterdam le quotazioni sono in rialzo dell’8,5% a 83,50 euro al Mwh, dopo aver registrato un aumento del +12% a 88 euro.
A Londra il prezzo sale del 4,45% a 185,86 penny per Mmbtu. I prezzi del petrolio segnano il record in più di sette anni: i futures sul Brent avanzano di oltre un punto percentuale a 95,56 dollari al barile, superando il picco precedente di 96,16 dollari a ottobre 2014.
Il Wti sfiora i 95 dollari al barile (a 94,94 dollari), guadagnando il 2%, per poi ripiegare a 94,5 mentre il Brent quotato a Londra registra un rialzo dell’1,3% attestandosi a 95,66 dollari.