TAORMINA – Alle Comunali del 2018 non si era candidato ma stavolta non ha intenzione di fare lo “spettatore”. L’ex presidente del Consiglio comunale e già vicesindaco di Taormina, Eugenio Raneri prepara il ritorno in campo. L’appuntamento cerchiato di rosso nel calendario è quello della primavera del 2023, quando la Città di Taormina andrà alle urne per le elezioni amministrative.
Sempre attivo sui social ed attento all’evoluzione della situazione politica locale, Raneri non ha intenzione di dichiarare conclusa la sua parabola politica ed è convinto di poter dare ancora il suo apporto in una città che fa una gran fatica a trovare un ricambio generazionale e ha ancora bisogno dell’esperienza e della tempra di quelli che hanno fatto cose importanti e battaglie spigolose per Taormina.
“Ci sarà tempo e modo di parlare“, si limita a dire con tono sornione per adesso il “leone” della politica taorminese che non vuole sbilanciarsi ma che, a quanto risulta, scalpita e si sta già muovendo dietro le quinte per capire lo scenario e rilanciare la sfida. L’entusiasmo è ancora quello di un ragazzino che non si rassegna ad osservare da lontano i problemi della città e i dubbi sulla voglia di rimettersi in gioco, nella partita delle prossime elezioni, sono praticamente pari allo zero.
Le prossime settimane saranno già indicative per capire quali saranno le prime mosse di Raneri. Si dice che Raneri, intanto, non stia gradendo le spaccature in atto nel fronte dell’opposizione e a modo suo, senza troppi giri di parole, lo ha già fatto sapere ai vari leader della minoranza. A quattro anni dalla sconfitta delle Comunali 2018 la compagine che dovrebbe contendere il governo della città al sindaco Bolognari è ancora in difficoltà, divisa da troppe velleità di sindacatura e dalla poca voglia di stare insieme. E allora il ritorno di Raneri potrebbe diventare, a questo punto motivo per movimentare le acque, con l’ex presidente del Consiglio pronto a “suonare la sveglia” e forse intenzionato a tentare di mettere insieme le anime inquiete di uno schieramento che insegue la quadra per la contesa con l’Esecutivo in carica.
