TAORMINA – Andrea Raneri ufficializza il suo sostegno a Cateno De Luca in vista delle elezioni Amministrative.
“Sud chiama Nord – spiega Raneri – è un progetto ambizioso, coraggioso e assolutamente da condividere. Finalmente un siciliano che parla alla gente del sud per risvegliare l’orgoglio di un popolo che da troppo tempo sopravvive per non morire. Abbiamo uomini, donne, giovani che possono senza alcuna ombra di dubbio spezzare la catena che ci ha legati, costretti e annebbiati per troppi anni. Cateno De Luca ha iniziato una battaglia importante per la Sicilia e per tutto il Centro Sud. Un progetto ambizioso, intelligente ed un programma che nel breve medio e lungo termine darà le risposte giuste al popolo del Sud. Non si può non condividere questo percorso ed è altrettanto naturale condividere il progetto: Cateno De Luca sindaco di Taormina.
“Non è il momento di affrontare gli argomenti, il percorso che ci porterà alla campagna elettorale, i prossimi mesi che saranno importanti per Taormina, in maniera semplicistica, da clima calcistico, da stadio. Trasferimenti, campagna acquisti, adesioni, chi esce chi entra chi si pente e ritorna, sono soltanto argomenti che possono interessare i frequentatori dei social. Ai cittadini taorminesi interessa sapere come e cosa si farà per togliere la Città di Taormina dalle sabbie mobili. I taorminesi sanno bene chi è stato il sindaco degli ultimi 5 anni con quale programma elettorale si è proposto a loro nel 2018, per quali promesse è stato eletto, cosa è riuscito a fare di quel programma, in che condizioni è oggi la città di Taormina. Ed è su questo che i cittadini si dovranno esprime giorno 28 maggio con il loro voto. Cateno DeLuca nel proporsi sindaco di Taormina è stato chiaro ed esplicito coerente con il suo carattere e sempre in linea con il suo modo di essere politico e amministratore”.
“Il suo progetto per Taormina parte dal risanamento della città, in ogni sua componente, iniziando proprio dal programma dei prossimi 5 anni. Un risanamento che passa attraverso le soluzioni alle troppe criticità mai risolte, alle tante promesse mai realizzate ai tanti progetti rimasti nel cassetto. Una visione di una città che nel breve e medio termine, attraverso uno sviluppo economico sociale e culturale sostenibile può tornare ad essere la Taormina dei tempi d’oro. Uno sviluppo che si può realizzare solo attraverso una competenza amministrativa che è mancata, una competenza capace di mettere in atto progetti concreti e la strategia per la loro realizzazione. Solo così si può ripartire, veramente, e dare a Taormina una marcia in più”.
