La vittoria di Donald Trump nei primi caucus repubblicani solleva preoccupazioni in Europa. L’eventuale ritorno alla Casa Bianca dell’ex presidente fa temere una nuova guerra tariffaria tra Unione europea e Stati Uniti, dopo quattro anni di relativa calma durante l’amministrazione Biden. Durante il primo mandato di Trump, gli Stati Uniti hanno imposto dazi aggiuntivi su diversi prodotti europei, ora sospesi.
“Non dormiamo sonni molto tranquilli – commenta l’europarlamentare Tiziana Beghin, del Movimento 5 Stelle – È vero che il contesto è molto cambiato rispetto agli anni precedenti, anche a causa della guerra e dell’instabilità mondiale, che potrebbero, forse, portarlo a più miti consigli. Dall’altro lato è pur vero che anche con questa amministrazione, seppur con toni decisamente più distesi, non abbiamo visto un paese estremamente collaborativo”.
Tuttavia, non sono unicamente le relazioni commerciali a preoccupare l’Unione europea. In questi quasi due anni di guerra di guerra, gli Stati Uniti sono stati i donatori primari dell’Ucraina. “La sfida più grande nell’affrontare Trump è rappresentata dal fatto che sia imprevedibile – commenta il tedesco David McAllister del Ppe – Sull’Ucraina ha detto che la sosterrà fin quando necessario, ma dall’altro lato ha messo in dubbio un ulteriore sostegno degli Stati Uniti a Kiev. Esprimendo opinioni diverse, non si sa mai esattamente quale sia il suo punto di vista”. Ma questo è solo il primo capitolo di una corsa molto lunga. Dopo la vittoria schiacciante di Trump in Iowa, l’ex presidente dovrà essere designato come candidato repubblicano per tentare di battere Biden.