E’ stato celebrato nelle scorse ore il XXIII anniversario della festa del Santo Patrono del Corpo di Polizia Locale del Comune di Taormina.
L’appuntamento, con la Santa Messa officiata dal parroco, mons. Carmelo Lupò in Cattedrale e poi seguita da successiva cerimonia in piazza Duomo, è avvenuta alla presenza del Comandante della Polizia locale, Daniele Lo Presti che ha festeggiato anche il suo primo anno di comando del Corpo di Polizia, del Comandante della Polizia provinciale di Messina, Giovanni Giardina, del vicesindaco di Taormina, Giuseppe Sterrantino, delle autorità civili e militari. Presenti tutti i vertici di Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polfer, assessori e consiglieri comunali e la senatrice Dafne Musolino. Ed era presente, tra gli altri, anche l’ex Comandante della Polizia locale di Taormina, Agostino Pappalardo, ora in pensione.
Nel corso di questa occasione sono stati evidenziati i risultati di rilievo ottenuti dalla Polizia locale di Taormina nonostante le limitazioni dovute al perdurare dei problemi, ormai atavici concernenti un organico ristretto ai minimi termini. L’aspettativa per questo nuovo anno, da poco iniziato, è che, al netto del dissesto (che sta per finire) e della soluzione tampone poste in essere sin qui dal Comune con gli ausiliari, si possa concretizzare al più presto, in termini concreti ed incisivi, il potenziamento effettivo del Corpo di Polizia locale. Nelle scorse settimane è stata indetta dal Comune di Taormina, con apposita determina dirigenziale, una selezione pubblica di “Mobilità esterna per la copertura di quattro posti appartenenti all’area degli istruttori, con profilo professionale di agente di Polizia locale, a tempo pieno ed indeterminato”. Ora, però, c’è bisogno di andare oltre questo primo passo incoraggiante e vi è l’esigenza di mettere finalmente il Comandante Lo Presti nelle condizioni di avere a disposizione un organico adeguato per i (tanti) servizi di cui necessita la Città di Taormina nell’interezza del suo territorio, centro e frazioni. Le soluzioni si possono e si devono trovare.
