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PNRR, Taormina ha raccolto la sfida: ora può arrivare una pioggia di finanziamenti

TAORMINA – Il Comune di Taormina non si tira indietro di fronte alla sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. La casa municipale sino a questo momento sta facendo la sua parte provando a giocare la propria parte, fino in fondo, su più fronti e senza tirarsi indietro al cospetto delle varie opportunità di finanziamento che si stanno presentando attraverso i fondi europei.

L’Amministrazione del sindaco Mario Bolognari ha mobilitato il personale degli uffici comunali, ormai ridotto ai minimi termini, per la predisposizione delle varie richieste di finanziamento e va detto che il primo cittadino ha tracciato una linea ragionevole e condivisibile nell’evitare incarichi esterni che ad oggi il Comune di Taormina (in dissesto dal luglio del 2021) non soltanto non può permettersi ma dall’altro lato sarebbero potuti diventare pure un problema da dirimere per eventuali iter che ad oggi non si ha certezza che vadano poi a buon fine. I professionisti avrebbero, insomma, chiesto di essere pagati per la progettazione di opere che magari non è detto che verranno dotate dell’auspicato finanziamento.

Sono stati attivati, intanto, iter per circa 20 progetti e il monitoraggio delle iniziative dalle quali potrebbero arrivare delle risorse continua. Il bilancio sin qui è incoraggiante ed, in sostanza, è molto difficile poter dire che si poteva fare di più per le condizioni in cui si trovare ad operare il Comune e per le difficoltà che stanno affrontando amministratori e dipendenti di Palazzo dei Giurati. L’impegno degli uffici è stato ed è apprezzabile e la linea dei vertici di Palazzo dei Giurati stavolta è stata quella del “low profile”, senza troppi annunci e con lo sguardo rivolto all’obiettivo finale da portare a casa.

Il sindaco di Taormina, che in questa fase si sta tenendo lontano dai rumors sulla campagna elettorale e sulla sua ricandidatura, vuole concentrarsi soltanto sull’attività amministrativa da qui alla primavera del 2023. Bolognari non vuole sentire parlare del “toto-sindaco”, rimanda al mittente il discorso e a questo punto ha messo nel mirino alcuni risultati di rilievo da centrare in questo chilometro finale della legislatura. Le basi sono state poste e le premesse per incassare delle risposte positive – da Roma e da Palermo – alle istanze presentate dal Comune di Taormina sembrano esserci.

I primi finanziamenti sono già stati ottenuti e nei giorni scorsi è arrivato, ad esempio, il placet ad una richiesta di risorse per Un milione e 693 mila euro per la realizzazione della nuova scuola elementare a Mazzeo. Ora Taormina spinge per arrivare alla fumata bianca su diversi altri fronti e i prossimi mesi potrebbero portare buone notizie nella capitale del turismo siciliano.

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