Piromani scatenati in Sardegna. Un incendio di vaste proporzioni è stato appiccato nelle scorse ore tra Busachi e Ula Tirso, con le fiamme che hanno divorato sugherete e un bosco, minacciando anche il centro abitato di Busachi. E’ intervenuto in volo l’elicottero della Forestale ed è stato richiesto l’intervento di due Canadair. Le fiamme sono state alimentate anche da un forte vento di scirocco, tiepido ed umido, che ha contribuito a rendere la situazione ancora più critica.
La campagna antincendi della Regione Sardegna, che per norma si conclude nel mese di settembre, quest’anno è stata prorogata sino al 7 novembre, in considerazione delle temperature calde che hanno interessato anche questa zona come altre aree d’Italia.
La stima dei danni è di dieci ettari di sugherete andati in fumo. Gli abitanti del luogo hanno espresso tutta la loro rabbia: “Non si può andare avanti così. Chiediamo allo Stato di fermare questi maledetti piromani che stanno devastando il nostro territorio. Vogliamo che vengano individuati e che rispondano davanti alla legge di questo scempio”.
Gli incendi che hanno colpito la Sardegna, tra l’altro, stanno causando una strage di animali. Oltre alle migliaia di ettari di terreno che sono andati in fiamme, ci sono anche decine di pecore e volpi rimaste vittime del fuoco. Coldiretti ha lanciato l’allarme: «Serviranno almeno 15 anni per ricostruire i boschi e la macchia mediterranea distrutti dalle fiamme che hanno raggiunto pascoli, ulivi, capannoni, fienili con le scorte di foraggio e mezzi agricoli ma anche ucciso animali ed è calamità con danni incalcolabili all’agricoltura nelle aree andate a fuoco».
