TAORMINA – Il Palacongressi di Taormina è a norma, la questione agibilità è chiusa, la riapertura si è già consegnata agli archivi con tanto di “inaugurazione” , eppure – al netto del contenzioso sulla gestione – rimane ancora qualcosa da capire sulle prossime mosse dell’Amministrazione comunale in carica a margine del ritorno in attività dell’auditorium di piazza Vittorio Emanuele.
Sono in atto, a quanto pare, delle valutazioni sugli ambienti esterni del Palazzo dei Congressi e allora che fine farà il discusso mosaico “Cinema a Taormina” suo tempo posizionato sul prospetto laterale (in Via Teatro Greco) del Palacongressi? Rimarrà ancora lì oppure verrà tolto? L’opera venne collocata li quasi 10 anni fa e nel tempo ha suscitato non poche polemiche e perplessità.
Il mosaico posizionato sul fianco del Palacongressi venne inaugurato nel Giugno 2014 in occasione della 60esima edizione del festival del cinema. Negli anni scorsi a porre l’accento sulle criticità di quel mosaico e a sollevare l’opportunità di rimuoverlo (definendolo “una lapide”) era stato soprattutto l’ex vicesindaco ed ex presidente del Consiglio, Eugenio Raneri, che aveva richiamato l’attenzione, tra l’altro, su una serie di errori e discutibili valutazioni concernenti il lungo elenco degli “special thanks”, i ringraziamenti ad attori, registi ed altri addetti ai lavori. Chissà cosa deciderà adesso l’attuale esecutivo in una fase di cambiamenti in cui, tra l’altro, è stata già rimossa e portata via nei giorni scorsi da Taormina pure la statua Molior che risaliva all’epoca del G7 2017. In questo caso – va detto – non ci sono contenziosi eppure sarà interessante vedere se da Palazzo dei Giurati arriverà una decisione drastica e quindi se verrà liberata la facciata del Palazzo dei Congressi dove si trova il mosaico o se, invece, la casa municipale vorrà confermare l’opera e lasciarla al suo posto come hanno fatto le Giunte precedenti.
