TAORMINA – Padre Francesco Giacobbe continua la sua battaglia per riprendersi dal grave malore che lo ha improvvisamente colpito lo scorso dicembre. Il parroco di Mazzeo e Letojanni sta affrontando un percorso difficile e complesso ma lo sta facendo con tanta forza d’animo e una straordinaria caparbietà, con una volontà incrollabile di riprendersi la vita.
Sono ormai trascorsi quasi tre mesi da quella drammatica serata in cui il 44enne sacerdote venne ricoverato d’urgenza al Policlinico di Messina in gravi condizioni. E’ stato sottoposto ad un intervento chirurgico ed è rimasto poi per un lungo periodo in coma farmacologico, sempre seguito con costante attenzione dai medici ma soprattutto accompagnato dal grande affetto e l’incoraggiamento della gente.
Giovedì scorso si è recato da lui in ospedale, al Piemonte di Messina, padre Giuseppe Di Stefano (parroco della Parrocchia Madonna delle Lacrime di Messina. Il sacerdote ha poi commentato con parole davvero toccanti questo suo incontro con padre Francesco. “Grazie Signore per la tua carezza e la tua benedizione per me, che oggi ha il volto e la mano del tuo e nostro padre Francesco Giacobbe. Grazie per il dono delle lacrime condivise, per la sua mano stretta nella mia e sopra la mia testa. Grazie per la sua prima parola per me: “grazie”. E per i baci con la mascherina, gli abbracci stretti e le parole che solo gli occhi sanno dire. Per tutto questo, grazie. E grazie a te Gesù, Pane buono che in te ci fai un solo Corpo. Tu che sei venuto perché abbiamo la vita e l’abbiamo in abbondanza. Grazie”.
La strada è ancora lunga ma padre Francesco sta lottando come un “leone” e i suoi fedeli sono con lui in questa battaglia che prosegue. Forza. Sin prisa, però sin pausa.
