TAORMINA – Significativo il bilancio dello sciopero nazionale anche all’ospedale di Taormina, dove il personale medico e infermieristico ha garantito i servizi minimi essenziali ma tanti operatori hanno preso parte alla protesta proclamata dai sindacati. Nonostante il contingentamento si sono registrati numeri record, come l’adesione solo nel nosocomio di Taormina di circa 80 operatori sanitari. Diversi ambulatori hanno subito dei disagi e i sindacati hanno voluto spiegare le ragioni della protesta.
Nursind e Cgil, per voce di Vincenzo Crimi e Tindaro Savoca, hanno parlato di “un’ottima adesione da parte dei lavoratori e una grande partecipazione”. I sindacati hanno partecipato allo sciopero di 24 ore per protestare in primis contro la legge di bilancio, il taglio alle pensioni e l’insufficiente stanziamento per i rinnovi contrattuali dell’anno 2024.
“Sospendere i servizi pubblici offerti anche grazie alla nostra professionalità sapendo di creare disagi alla popolazione non è facile per noi sanitari – dicono i due sindacati – siamo consapevoli del bisogno che la collettività ha delle prestazioni che contribuiamo a assicurare, ma ci siamo fermati anche per tutelare i cittadini dalla deriva che ha colpito la sanità pubblica”.