TAORMINA – “Siamo venuti qui a Taormina da Pantelleria. Hanno salvato mio figlio, se non fossero stati bravi mio figlio sarebbe andato in arresto cardiaco. Questo bambino per noi è tutto. Non deve essere chiuso. Ma come si può pensare di chiudere un centro del genere? E’ assurdo, è inaccettabile”. Lo ha dichiarato in un’intervista al Tgr Rai la mamma del piccolo Giuseppe, 3 anni, uno dei bambini in cura alla Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina, il centro che la Regione Siciliana vuole chiudere.
Monica racconta la storia del suo piccolo Giuseppe e non si dà pace della decisione presa dal governo regionale, che dopo 13 anni di attività del Bambino Gesù al San Vincenzo, ha comunicato lo stop alle attività del Ccpm a luglio, determinando così lo spostamento dei 12 posti letto di Taormina nel reparto di Cardiochirurgia Pediatrica che verrà aperto al Civico di Palermo, per un presidio in partnership con il Policlinico San Donato di Milano.
“Qui sono stati operati, curati e salvati tanti bambini, non solo mio figlio. La Regione ci ripensi. Il diritto alla salute dei nostri bambini viene prima di tutto. Ci rivolgiamo a chi ha preso quella decisione sbagliata. La Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina non deve chiudere”, è l’appello lanciato da Monica. Ed insieme a lei c’è il grido di dolore di tante famiglie e un intero comprensorio che dice “no” all’assurdo provvedimento preso dall’assessorato alla Salute.