HomeItalia - EsteriMinacce alle famiglie delle vittime degli stupri di Caivano

Minacce alle famiglie delle vittime degli stupri di Caivano

Minacciati, derubati, costretti a vivere chiusi in casa. Da quando hanno denunciato gli abusi sessuali subiti dalle loro bambine, i genitori delle vittime del ‘branco’ del Parco Verde sono oggetto di minacce. E si rivolgono alla premier Giorgia Meloni: “Ci porti via di qua”. È lo sfogo della madre della più piccola delle cuginette che affida all’avvocato Angelo Pisani uno sfogo amaro e doloroso.

“Stiamo subendo minacce dal quartiere, hanno anche derubato mio figlio, quello che ha denunciato gli orrori, non mi sento al sicuro: ho bisogno di parlare con la presidente Meloni, voglio parlare con lei. Domani venga nella scuola frequentata da mia figlia e da mia nipote”, ha continuano la donna, sempre secondo quanto ha riferito Pisani. La madre inoltre raccontato che a suo figlio, fratello della vittima, colui che per primo ha rotto il muro di omertà, gli è stato rubato lo scooter “e questa è una minaccia”.

Intanto gli inquirenti cercano chat cancellate, fotografie e video, ogni traccia utile, anche minima, per ricostruire con precisione quanto avvenuto nelle settimane scorse a Caivano (Napoli). Su incarico della Procura di Napoli Nord un esperto informatico si occuperà di analizzare i telefoni cellulari dei due maggiorenni indagati per lo stupro ai danni di due cugine di 10 e 12 anni.

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