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Meloni, schiaffo finale a Taormina ma l’ode di Brucoli non incanta gli augustani

E’ in corso in queste ore in Sicilia l’evento “Italia, le radici della bellezza” organizzato da Fratelli d’Italia. Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi e il nostro approfondimento ha avuto grande risalto, anche sui social. La curiosità riguarda la scelta del “dove” far celebrare questo interessante appuntamento. Fratelli d’Italia ha organizzato tutto nel siracusano, a Brucoli, frazione di Augusta.

Gli stessi abitanti del luogo si sono detti sorpresi dall’organizzazione in zona di questa convention, perché a Brucoli, anzi ad Augusta, i problemi che la gente chiede giustamente vengano affrontati e risolti sono altri. L’ode turistica dei patrioti non incanta gli augustani, da quelle parti sollecitano al governo nazionale e a quello regionali risposte fattive sulla questione petrolifera e l’inquinamento, il diritto alla salute e poi l’emergenza migranti.

Meriterebbe ben altra attenzione la frazione di Brucoli. Va detto che, comunque, è stato scelto per l’evento sul turismo – in agenda dal 6 all’8 ottobre – un incantevole resort.

Il punto è che, prima ancora di far ricadere la scelta della location su Brucoli, Fratelli d’Italia ha deciso in premessa intanto di scartare Taormina e sarebbe stato forse logico parlare di turismo con 7 ministri del governo nella capitale del turismo siciliano, che a fine 2023 farà registrare il suo record di sempre delle presenze. Uno status che, in linea di principio, dovrebbe essere motivo di orgoglio per tutti, perché se va bene Taormina a cascata ne beneficia e va al traino il resto della Sicilia.

Celebrare o non celebrare questa rito della politica a Taormina, non aggiunge e non toglie niente alla Perla dello Ionio, mentre Augusta è un territorio che meriterebbe molta più considerazione in altri ambiti strategici. Per quanto concerne il turismo, nel 2019 – ultimo anno pre-pandemia – Augusta ha fatto registrare 159.265 presenze (23esimo posto in Sicilia). Nello stesso anno si contano: Taormina 1.100.216; 3 Catania 1.007.359; 4 Siracusa 805.381; 5 Cefalù 784.925; 6 Giardini Naxos 761.033; 7 San Vito Lo Capo 537.620; 8 Ragusa 501.246; 9 Lipari 416.127; 10 Castelvetrano 370.494; 11 Agrigento 335.894; 12 Letojanni 298.561; 13 Sciacca 287.640; 14 Noto 279.227; 15 Campofelice di Roccella 260.483; 16 Aci Castello 253.673; 17 Favignana 209.309; 18 Modica 204.666; 19 Acireale 199.832; 20 Marsala 199.453; 21 Trapani 188.807; 22 Licata 168.776.

Non occorre aggiungere altro. Ma Taormina, al netto di tutto, è la città che ha come sindaco il “nemico giurato” del centrodestra siciliano, Cateno De Luca.

Chissà che cosa ne pensa Giorgia Meloni, che intanto oggi ha mandato questo messaggio: “La Sicilia è un eccesso di bellezza, ogni scorcio dell’Isola custodisce tesori da scoprire, vivere e far conoscere nel mondo. Brucoli è uno di questi gioielli. Le sue grotte naturali, la sua antichissima tradizione religiosa, lo splendore del suo castello aragonese, le bellissime spiagge della Costa saracena ci ricordano di quanto l’Italia sia meravigliosa in ogni suo angolo”. Così la premier Meloni in un messaggio inviato a Brucoli e di cui ha dato lettura l’ex assessore regionale al Turismo, Manlio Messina.

All’evento di Brucoli, ricordiamo, prende parte la ministra del Turismo, Daniela Santanché, con intervento in agenda oggi, sabato 7 ottobre. La chiusura è prevista domenica 8 ottobre, alla presenza del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, del responsabile delle Politiche del mare, Nello Musumeci e di Adolfo Urso, ministro delle Imprese.

“Abbiamo restituito centralità – si legge intanto nel messaggio di Meloni – ad un settore strategico come il turismo, per troppi anni abbondonato e considerato di serie B. Abbiamo investito nel rafforzamento di competenze di uomini e donne del settore, nel miglioramento dell’offerta e dei servizi, nella destagionalizzazione. E’ un lavoro che quest’estate ha dato i suoi frutti: l’aumento record dei turisti stranieri, il surplus della bilancia turistica di 2,3 miliardi, la crescita consistente dell’occupazione nel settore. Inoltre, a settembre le strutture ricettive hanno registrato un tasso di saturazione superiore a quello di competitor diretti quali Spagna e Francia”.

Bene, brava Giorgia. Peccato che a Brucoli, ad Augusta, la gente abbia altro a cui pensare e altri argomenti sui quali pretende risposte. A partire dall’inquinamento e dall’emergenza migranti. Fatti, non chiacchiere.

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