Nei tunnel sotterranei dell’acciaieria Azovstal si trovano ancora circa 3.000 persone e almeno 600 feriti. La situazione è drammatica perché all’esterno continua l’assedio delle truppe russe.
Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, di Mariupol, ormai controllata dai Russi, non resta più nulla. “In questa città, che un tempo era una delle più prospere della regione, ora c’è solo un campo di concentramento russo tra le rovine”, ha dichiarato Zelensky in un video. “Il regime imposto dai Russi sulle parti di Mariupol che sono sotto il loro controllo non è molto diverso da ciò che fecero i nazisti nei territori occupati dell’Europa dell’est”, ha concluso il leader ucraino.
Fonte: Euronews