TAORMINA – Volano stracci nella campagna elettorale a Taormina e si registra una lettera aperta della stimata imprenditrice taorminese Maria Rita Sabato all’indirizzo dell’on. Cateno De Luca in riferimento ai fatti del comizio di domenica sera a Trappitello.
“Voglio dire all’on. De Luca – scrive Maria Rita Sabato – alcune cose sul mio grande papà, Vittorio Sabato, 85 anni compiuti, da lui sbeffeggiato e ridicolizzato, di fatto e nella sostanza, durante il suo comizio in piazza Falcone-Borsellino di Trappitello, senza alcuna motivazione apparente e utilizzando un video realizzato cinque anni prima in un contesto politico-elettorale differente rispetto all’attuale. Mio papà è arrivato a Trappitello nel 1969 e con la sua quinta elementare, capacità, coraggio, forza e lungimiranza è riuscito dal nulla a creare, tra l’altro, una grande realtà aziendale annoverata nel suo settore tra le più grandi di Sicilia, che dà lavoro a circa 80 famiglie. Pensi, on. De Luca, cos’ altro avrebbe potuto realizzare mio padre se fosse stato un laureato come lei. Di sicuro non avrebbe confuso paniere con “paniero”.
“Entrambi, io e lei, grazie a Dio, siamo ancora figli di genitori anziani che amiamo pazzamente e per i quali andiamo orgogliosi. Pertanto, non auguro a lei, ai suoi candidati e a quanti si sono adoperati con lei per quell’ ingiusto video, di provare quello che prova una figlia nel vedere scorrere sullo schermo le immagini del proprio papà pubblicamente deriso e sbeffeggiato sentendo in sottofondo le risate di alcuni presenti. Le confesso che avrei voluto confrontarmi con lei sullo stesso palco, ma lei, avendo capito le intenzioni di una figlia ferita, ha minacciato di chiamare la forza pubblica, non consentendomi di controbattere. Questo modo di agire evidenzia il suo vero carattere, che antepone l’arrivismo politico ai valori morali. Una sua ex fan presente anche al Teatro Vittorio Emanuele di Messina”.
