La Commissione europea non proporrà una nuova regolamentazione dei pesticidi per salvare le api, nonostante una Iniziativa dei cittadini europei (Ice)firmata da oltre un milione di persone nei 27 Paesi dell’Unione. I sostenitori dell’iniziativa chiedono l’eliminazione progressiva dei pesticidi sintetici entro il 2035, il ripristino della biodiversità negli ecosistemi e una riforma del settore agricolo per privilegiare le coltivazioni su piccola scala, diversificate e sostenibili, come spiega il promotore dell’iniziativa, Martin Dermine a Euronews.
“C’è una forte correlazione tra lo stato di salute delle api, quello dell’ambiente, l’esposizione dei cittadini ai pesticidi e anche la salute degli agricoltori. Quindi questa iniziativa dei cittadini aiuterà sicuramente le api perché sono le prime ad essere colpite dai pesticidi. Ridurre i pesticidi sarà positivo anche per le persone che vivono nelle zone rurali, per i cittadini che li ingeriscono nel cibo che comprano e mangiano”.
Un terzo delle specie di insetti impollinatori è in declino in Europa: un grosso problema per l’ecosistema, visto che da questi animali dipende l’80% delle colture e delle piante selvatiche.
La Commissione concorda con l’obiettivo dell’iniziativa ma non proporrà alcuna nuova normativa, concentrandosi invece su quella già presentata e al momento oggetto di negoziato fra gli Stati membri, che punta a dimezzare l’uso dei pesticidi chimici entro il 2030.
Lo spiega il suo portavoce Adalbert Jahnz. “Per noi non è il momento di riaprire la proposta legislativa o di presentarne di nuove. La cosa essenziale e urgente è mantenere il livello di ambizione avanzato dalla Commissione e tradurre davvero l’ambizione dei cittadini in una legge vincolante”.
Quella sulla salvaguardia delle api è la settima iniziativa dei cittadini europei esaminata dalla Commissione, che ha l’obbligo di rispondere a ogni richiesta con almeno un milione di firme in sette Stati membri.
Fonte: Euronews Italia