HomeAttualità e CronacaL'ospedale di Taormina: "Francesco Caruso eroe che salverà tante vite"

L’ospedale di Taormina: “Francesco Caruso eroe che salverà tante vite”

TAORMINA – La tragica scomparsa di Francesco Caruso tocca il cuore di tutto il comprensorio di Taormina e sull’amaro destino di questo ragazzo intervengono gli addetti ai lavori dell’ospedale San Vincenzo. E’ qui che il giovane di Letojanni è stato ricoverato sabato pomeriggio in condizioni disperate dopo l’incidente avvenuto sulla strada statale 114 e si è tentato invano di strapparlo ad un cinico destino. Nel momento drammatico della morte di un figlio di 22 anni, i genitori di Francesco – con un gesto di straordinaria generosità – hanno deciso di donare i suoi organi per salvare altre vite umane.

Il più grande e straordinario gesto d’amore che si possa compiere. Grazie, infinitamente grazie ai genitori che rispondono alla morte donando la vita. E di vite Francesco ne salverà tante”. Così la dott.ssa Alessia Barbagallo, medico dell’Unità Operativa Complessa Anestesia e Rianimazione del San Vincenzo di Taormina, ha commentato la scelta di grande cuore della famiglia di Francesco, che ha acconsentito all’espianto degli organi.

“I miei colleghi infermieri, strumentisti di sala operatoria e personale di supporto – spiega Giovanni Caminiti, FF Coordinatore Infermieristico del Blocco Operatorio dell’ospedale di Taormina – lunedì sono stati impegnati in un’attività straordinaria, nonostante quello che andavano a compiere non fosse per nulla facile da accettare. La nostra professione, che tutti danno per scontata e per molti misconosciuta, ci pone di fronte talune volte a condizioni per cui è difficile accettare il compito che ci è richiesto. In questo caso lavoravamo con uno stato d’animo particolarmente condizionato. Da un lato coscienti che una vita se ne stava andando, con l’aggravante che era un ragazzo giovane con un futuro luminoso, dall’altro invece altre vite che aspettavano che gli fosse data la unica possibilità di vivere”. “Il grande gesto dei genitori di accettare la donazione degli organi del proprio caro figlio affinché ragazzi, bambini, uomini donne potessero avere una speranza di vita, forse l’unica, ci rendeva coscienti che quello che si stava compiendo era l’unica cosa giusta e buona. Allora per tutto questo, un grazie ai miei colleghi, grazie ai chirurghi, grazie ai nostri anestesisti, al nostro direttore sanitario, ma soprattutto grazie ai genitori, parenti ed amici, grazie al nostro Sistema Sanitario Pubblico: ma soprattutto grazie a te Francesco, grande e unico eroe di questa giornata che difficilmente dimenticheremo. Con la consapevolezza che si è fatta la cosa più bella, posso andare a riposare ammettendo che l’uomo è l’ essere vivente più potente al mondo. Ora sei in cielo con gli angeli che ti faranno compagnia. Ciao Francesco. Un umile servitore del Servizio Sanitario Pubblico. Dott. inf. Giovanni C. Caminiti”.

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