HomeAttualità e CronacaL'estrema unzione al Ccpm è stata data il 4 novembre

L’estrema unzione al Ccpm è stata data il 4 novembre

Taormina incassa un altro scippo e stavolta il colpo mortale alla capitale del turismo siciliano coincide con la chiusura del Centro di Cardiochirurgia Pediatrica. La Regione Siciliana stacca la spina ufficialmente al Ccpm ma in realtà l’atto decisivo di questa vicenda si era già compiuto 6 mesi fa. Pochi lo hanno compreso e quelli che lo avevano realizzato si erano comunque illusi che una soluzione risolutiva poi, in qualche modo, sarebbe arrivata. Rinvii e incertezze hanno soltanto prolungato l’agonia di un centro che era stato condannato a morte, come un malato per il quale non ci sono più cure alle quali ricorrere.

Oggi, 28 aprile 2023, la Regione Siciliana annuncia il funerale del Ccpm Taormina e dichiara conclusa a partire dall’attuale termine di fine luglio la convenzione con il Bambino Gesù di Roma. Si è chiuso un cerchio che ha avuto il suo momento cruciale nell’annuncio ufficiale del 4 novembre 2022, il giorno in cui il governo Schifani ha portato, di fatto, “l’estrema unzione” al centro specialistico di Taormina ufficializzando – con tutti gli annessi e connessi – la riapertura della Cardiochirurgia a Palermo e disponendo l’affidamento del servizio al San Donato di Milano. Il Policlinico San Donato, ricordiamo, dal 28 luglio 2022 è presieduto dall’ex ministro, Angelino Alfano.

Ecco la nota diffusa il 4 novembre dello scorso anno dalla Regione Siciliana. Qui ricomincia la Cardiochirurgia a Palermo e cala il sipario su quella a Taormina. Basta e avanza questo comunicato.

Sanità, la Cardiochirurgia pediatrica torna a Palermo: sarà in partnership col San Donato di Milano.

“La Cardiochirurgia pediatrica dopo dodici anni torna a Palermo, grazie a un’alleanza tra due prestigiose strutture sanitarie del Nord e del Sud Italia. È stato firmato stamane a Palazzo d’Orléans, a Palermo, alla presenza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e del vicepresidente del gruppo San Donato e presidente della GKSD Investment Holding, Kamel Ghribi, il contratto per l’affidamento triennale, con eventuale rinnovo di 24 mesi, del servizio di assistenza medica, infermieristica e consulenza medica specialistica alla nuova Unità operativa complessa di Cardiochirurgia pediatrica dell’Arnas Civico-Di Cristina-Benfratelli. Con una gara a evidenza pubblica, l’Arnas ha aggiudicato il servizio al Policlinico San Donato di Milano, per un importo complessivo triennale di 8.085.000 milioni di euro più Iva, oltre a 320 mila euro di rimborso forfettario annuo.

A firmare il contratto il direttore generale dell’Arnas Civico, Roberto Colletti, e l’amministratore delegato del Policlinico San Donato, Sara Mariani. Presenti, tra gli altri, anche il segretario generale della Presidenza della Regione, Maria Mattarella, e il responsabile del nuovo reparto, Alessandro Giamberti.

«Si tratta di una partnership innovativa – ha detto il presidente Schifani – un matrimonio integrato tra pubblico e privato per attivare un circuito di sanità di eccellenza sul tema estremamente sensibile dell’assistenza pediatrica. Questo accordo è per noi importante perché, dopo dodici anni senza un reparto di Cardiochirurgia pediatrica, sarà possibile per i nostri piccoli pazienti non dover ricorrere alle cure degli ospedali del Nord. Puntiamo a diventare centro di riferimento per il Mezzogiorno».

«Abbiamo finalmente portato il nostro know-how anche al Sud, volevamo fortemente raggiungere questo obiettivo – ha affermato Kamel Ghribi – I nostri medici si sono battuti per venire qui e condividere le competenze. Insieme con voi vogliamo restituire sorrisi alla gente e ai bambini che sono il nostro futuro».

Soddisfazione è stata espressa dal direttore generale dell’Arnas Civico, Colletti: «Questa operazione mi lascia pieno di speranza. Ho potuto riscontrare da parte del gruppo San Donato un interesse vero, creiamo oggi un reparto con professionisti di grande esperienza. Chi ha un bambino malato non ci pensa due volte a prendere un aereo, emigrare per le cure, fare tutti i sacrifici possibili per avere il meglio per il proprio figlio. Ebbene, in Sicilia non sarà più necessario perché con questa convenzione avremo a disposizione professionalità di eccellenza del più grande gruppo imprenditoriale privato italiano nel campo della sanità».

A guidare la nuova Unità operativa complessa, che dovrebbe entrare in funzione entro la metà del 2023, sarà Alessandro Giamberti, già allievo del professore Carlo Marcelletti. «Metteremo in campo tutto l’impegno possibile e tutta la nostra esperienza – ha sottolineato – così come già avvenuto in America del Sud, in varie parti d’Europa e in Africa. Riteniamo che saremo in grado di farlo anche qua a Palermo. Non sarà facile, ma sono assolutamente convinto che ci riusciremo». Così come previsto dal bando, il San Donato avrà il compito di fornire una propria équipe medico-infermieristica di altissima professionalità, destinata a formare le figure mediche, tecniche e infermieristiche dell’Arnas, che poi dovranno subentrare nel reparto con specifica procedura di selezione”.

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