HomeTurismo & LifestyleLe vie del lusso: Milano regina d'Europa, Taormina scala posizioni

Le vie del lusso: Milano regina d’Europa, Taormina scala posizioni

l'incantevole vetrina natalizia di Parisi Taormina in Corso Umberto

TAORMINA – Il turismo del lusso è sempre più al centro delle strategie commerciali ed imprenditoriali nel mondo. Nel Vecchio Continente regna l’Italia ed è Milano la capitale indiscussa dello shopping grandi firme. La località meneghina si lascia alle spalle senza troppe difficoltà le rivali di Bond Street a Londra e degli Champs Élysées a Parigi, con MonteNapoleone che si afferma come la via più lussuosa d’Europa e la seconda al mondo, dopo la Fifth Avenue di New York. I dati – come evidenziato dal portale specializzato Elle.Com – si ricavano dalla 33esima edizione del report “Main Streets Across the World” del colosso globale dell’immobiliare con sede a Chicago Cushman & Wakefield, che annualmente stila una classifica mondiale delle strade con affitti più alti nel retail.

Subito dopo la (quasi) irraggiungibile Grande Mela, che domina e dove un metro quadro vale 20.384 euro – come rimarca Elle.Com -, troviamo Milano che si piazza seconda con 18.000 euro al mq (da 14.547 euro al mq nel 2022), guadagnando una posizione su Tsim Sha Tsui a Hong Kong, che scende al terzo posto. Nell’ex colonia britannica la richiesta è di 15.219 euro al mq. Resta stabile al quarto posto la londinese New Bond Street (14.905 euro), seguita da Avenue des Champs-Elysées a Parigi (11.414 euro). Confermate anche le posizioni dalla sesta all’11esima: Ginza a Tokyo con 9.299 euro batte la Bahnofstrasse di Zurigo (9.243 euro), seguono Pitt Street Mall a Sydney (7.612 euro), Myeongdong a Seoul (6.542 euro) e Kohlmarkt a Vienna (5.160 euro).

In Italia scala posizioni e avanza Taormina, che insieme a Capri guida il tentativo del Mezzogiorno di entrare nella “comfort zone” del lusso nel Bel Paese. La Perla dello Ionio avanza grazie al fiorire di punti vendita di alto livello in Corso Umberto, dove cresce l’interesse dei brand internazionali, che scelgono sempre più spesso la località siciliana per i loro investimenti strategici. Di riflesso, con l’entrata in scena dei big spender, si registra anche una crescita significativa delle valutazioni economiche riguardanti il “salotto” cittadino, che non sono ancora ai livelli dei numeri iperbolici di altre location ma dove la tendenza segue il momento e in diversi casi si va in doppia cifra per le locazioni.

Milano, con il suo Montenapoleone District, che concerne i più prestigiosi Global Luxury Brands al mondo — non solo boutique, ma anche ristoranti e pasticcerie —, siti in Via Monte Napoleone, Verri, Sant’Andrea, Santo Spirito, Gesù, Bagutta e Via San Pietro all’Orto, rappresenta un indicatore interessante anche per capire quali sono i flussi più significativi che alimentano poi questo mercato. Secondo l’osservatorio digitale di Deloitte, nei primi dieci mesi del 2023 il numero dei visitatori unici del distretto è stato pari a 8,6 milioni, (+36% rispetto al 2022 e soprattutto al di sopra dei livelli pre-Covid, con un più 2% rispetto al 2019). Crescono i clienti italiani (+40,3% rispetto all’anno scorso 2022 e +10% rispetto al 2019), ma anche il turismo straniero, in significativa crescita del 39% rispetto al 2022, trainato da Stati Uniti (+12%), Francia, Regno Unito, Spagna e Germania.

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