HomeEuronewsLa guerra in Ucraina mette a rischio la pace in Europa

La guerra in Ucraina mette a rischio la pace in Europa

L’invasione su larga scala dell’Ucraina da parte della Russia è stata una delle cause principali che hanno contribuito a un deterioramento della pace a livello globale. Questa è la conclusione del Global Peace Index 2023 dell’Institute for Economics and Peace pubblicato mercoledì.

Nel calcolare l’indice, gli esperti considerano il coinvolgimento di un paese nelle ostilità, analizzano la situazione dei diritti umani e tengono conto della spesa militare.

Il continente europeo sarebbe meno pacifico oggi rispetto a 15 anni fa. La 17esima edizione dell’indice rivela che il livello medio di pace globale è peggiorato per il nono anno consecutivo. 84 sono i paesi che hanno registrato un miglioramento, mentre 79 un peggioramento.

Sia la Russia che l’Ucraina sono state classificate tra i paesicon l’indice di pace più basso. Il sondaggio copre complessivamente 163 Paesi.Il paese invaso sarebbe precipitato di 14 posizioni fino a raggiungere il 157esimo posto con un calo del 13% – il tasso peggiore di tutto l’indice annuale, mentre la Russia al 158esimo.

Il dato peggiore lo ha registrato per il sesto anno consecutivo l’Afghanistan seguito da Yemen, Siria, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo.

Mentre se la passerebbero meglio in Islanda. Il paese, infatti, è in vetta alla classifica, posizione che detiene da ben 16 anni. Seguono a ruota Danimarca, Irlanda, Nuova Zelanda e Austria.

La distribuzione globale dei conflitti è cambiato. I principali conflitti nella regione Medio Oriente e Nord Africa (MENA) e nell’Asia meridionale sono diminuiti, mentre si sono intensificati quelli nell’Africa sub sahariana, in Europa e nell’Asia-Pacifico. Il continente europeo ha registrato il maggior deterioramento della pace nel mondo.

Steve Killelea, fondatore e presidente esecutivo dell’IEP, ha dichiarato: “L’Indice di pace globale 2023 evidenzia le dinamiche contrastanti della militarizzazione e dei conflitti. Da un lato, la maggior parte dei Paesi sta diminuendo la propria dipendenza dall’esercito, mentre dall’altro un numero crescente di conflitti si sta internazionalizzando”.

Fonte: Euronews

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